Un vile atto terroristico ha scosso la Turchia il 10 ottobre con bombe esplose nel corso di una manifestazione di piazza organizzata contro il governo; oltre 130 i morti, decine i feriti, in grave ritardo sono arrivati i soccorsi ostacolati dalla polizia che ha tirato gas lacrimogeni. Obiettivo del terrorismo è da mesi il Partito Democratico del Popolo (Hdp), espressione della sinistra turca e della minoranza curda il cui radicamento sociale è visto come una minaccia anche dalla Nato.

Il tentativo di criminalizzare l’Hdp e la minoranza curda, di bloccarne l’ascesa politica si è trasformato, sin dall’inizio, in clamoroso boomerang: il partito ‘filocurdo’ non solo ha ottenuto un lusinghiero 13% alle lezioni politiche del 7 giugno ma ha anche impedito all’Akp (Partito di governo principale fautore della Nato) di raggiungere, per la prima volta negli ultimi 12 anni, la maggioranza assoluta in Parlamento, facendo fallire il progetto di Erdogan di trasformazione in senso presidenzialista e autoritario della Repubblica.

Leggi tutto il comunicato della Confederazione Cobas Pisa nel documento in allegato:

kurdi

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