November 26, 2024
19 ottobre 2015 Erri De Luca Dichiarazione prima della sentenza
Sarei presente in quest’aula anche se non fossi io lo scrittore incriminato per istigazione. Aldilà del mio trascurabile caso personale, considero l’imputazione contestata un esperimento, il tentativo di mettere a tacere le parole contrarie. Perciò considero quest’aula un avamposto affacciato sul presente immediato del nostro paese. Svolgo l’attività di scrittore e mi ritengo parte lesa di ogni volontà di censura. Sono incriminato per un articolo del codice penale che risale al 1930 e a quel periodo della storia d’Italia. Considero quell’articolo superato dalla successiva stesura della Costituzione della Repubblica.
Sono in quest’aula per sapere se quel testo è in vigore e prevalente o se il capo di accusa avrà potere di sospendere e invalidare l’articolo 21 della Costituzione.
Ho impedito ai miei difensori di presentare istanza di incostituzionalità del capo di accusa. Se accolta, avrebbe fermato questo processo, trasferito gli atti nelle stanze di una Corte Costituzionale sovraccarica di lavoro, che si sarebbe pronunciata nell’arco di anni. Se accolta, l’istanza avrebbe scavalcato quest’aula e questo tempo prezioso. Ciò che è costituzionale credo che si decida e si difenda in posti pubblici come questo, come anche in un commissariato, in un’aula scolastica, in una prigione, in un ospedale, su un posto di lavoro, alle frontiere attraversate dai richiedenti asilo. Ciò che è costituzionale si misura al pianoterra della società.
Inapplicabile al mio caso le attenuanti generiche,se quello che ho detto è reato, l’ho ripetuto e continuerò a ripeterlo.
Sono incriminato per avere usato il verbo sabotare. Lo considero nobile e democratico. Nobile perché pronunciato e praticato da valorose figure come Gandhi e Mandela, con enormi risultati politici. Democratico perché appartiene fin dall’origine al movimento operaio e alle sue lotte. Per esempio uno sciopero sabota la produzione. Difendo l’uso legittimo del verbo sabotare nel suo significato più efficace e ampio. Sono disposto a subire condanna penale per il suo impiego, ma non a farmi censurare o ridurre la lingua italiana.
“A questo servivano le cesoie” : a cosa? A sabotare un’opera colossale quanto nociva con delle cesoie? Non risultano altri insidiosi articoli di ferramenta agli atti della mia conversazione telefonica. Allora si incrimina il sostegno verbale a un’azione simbolica? Non voglio sconfinare nel campo di competenza dei miei difensori. Concludo confermando la mia convinzione che la linea di sedicente alta velocità in Val di Susa va ostacolata, impedita, intralciata, dunque sabotata per la legittima difesa della salute, del suolo, dell’aria, dell’acqua di una comunità minacciata. La mia parola contraria sussiste e aspetto di sapere se costituisce reato.
Erri De Luca
TG R del 19-OTT-2015 ore 1400
https://www.youtube.com/watch?v=eZUk8rhks_E
TG R del 19-OTT-2015 ore 1930
https://www.youtube.com/watch?v=T6RELFBN47Y
19 ott 15 Repubblica:
Erri De Luca assolto per le dichiarazioni No Tav. In Aula aveva ribadito: “Sabotare è legittima difesa”
Prima della sentenza lo scrittore aveva pronunciato un discorso sotto forma di dichiarazioni spontanee. “Sabotare, verbo nobile e democratico pronunciato e praticato da Gandhi e Mandela”. Per lo scrittore l’accusa era di istigazione a delinquere. Otto mesi la pena che era stata chiesta dai pm
di Ottavia Giustetti e Paolo Griseri
VIDEO De Luca:”Resto convinto che la Tav vada sabotata”
19 ottobre 2015 FQ :
Erri De Luca assolto nel processo sulla “istigazione al sabotaggio” della Tav: “Impedita un’ingiustizia”
Le accuse allo scrittore decadute dopo due anni perché “il fatto non sussiste”: “Ora mi sento un cittadino qualunque, ma la Val di Susa resta una questione che mi riguarda”.
L’avvocato della Ltf: “Non ne faremo una battaglia campale, ma nei momenti di tensione sociale ci sono limiti che soprattutto gli intellettuali dovrebbero rispettare”
di Andrea Giambartolomei
19 ott 15 Huffington Post :
Erri De Luca assolto. “Il fatto non sussiste”. In aula ripete: “La Tav va sabotata” (VIDEO)
Erri De Luca è stato assolto “perché il fatto non sussiste”. Questa la sentenza pronunciata poco dopo l’una nell’aula del tribunale di Torino nei confronti dello scrittore che aveva sostenuto in una intervista all’Huffington Post che “la Tav va sabotata”. La sentenza è stata accolta dagli applausi dei numerosi No Tav.
“E’ stata impedita una ingiustizia, quest’aula è un avamposto sul presente prossimo”, è il primo commento di De Luca.
19 ott 15 Huffingtonpost :
L’assoluzione di Erri De Luca è un atto di decenza. E invitare al sabotaggio è solo buon senso
Curzio Maltese
L’assoluzione di Erri De Luca è un atto di decenza della giustizia italiana, che non poteva far prevalere i codici fascisti rispetto alla Costituzione democratica. Ma questo non cancella l’incredibile manipolazione da parte dei media che in questi mesi ha circondato la vicenda De Luca e da anni nega ai cittadini i veri dati della Torino-Lione. Mi limito a citare fatti accertati. Il progetto alta velocità Torino-Lione, secondo gli studi più aggiornati, costerà ai contribuenti non meno di 30 miliardi di lire da qui al 2040 o 2042, data stimata come attendibile per l’inaugurazione della tratta, e servirà a far risparmiare circa un’ora e venti per il traffico merci e passeggeri nel percorso da Lione a Milano.
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