November 26, 2024
Oggi si è tenuta l’assemblea dell’ateneo pisano presso il Polo Fibonacci. Diverse centinaia di studenti hanno partecipato alla discussione, convocata a partire dal tema della nuova fasciazione dell’Isee, misura che, modificando i parametri di conteggio del reddito ha fatto diventare “tutti più ricchi senza saperlo”. Sono già stati esclusi moltissimi studenti dall’accesso alle borse di studio e ciò causerà un generale aumento della tassazione universitaria e del costo di servizi come mensa, trasporti, sanità. Gli studenti pisani si erano già mobilitati nelle scorse settimane per manifestare la propria contrarietà netta a questa riforma, e per ridiscutere l’assetto dell’università italiana e del nostro ateneo, impoverito e svuotato nell’offerta didattica e nei servizi per gli studenti in maniera progressiva già da anni.
Le istituzioni dell’ateneo e del Dsu si sono mostrate impotenti e sorde davanti alle rivendicazioni degli studenti, che oggi hanno espresso, in assemblea, la propria necessità di azione protagonista rispetto alla gestione delle risorse dell’ateneo. Mentre gli studenti vengono espulsi dalle case dello studente (n.b. Domenica 25 scadrà la proroga concessa ai perdenti borsa per liberare il proprio alloggio e cercare posto altrove), mentre i servizi costano sempre di più e quindi, di fatto, l’università diventa sempre più per pochi, le risorse dell’ateneo vengono svendute o utilizzate a fini privati. È il caso di immobili come Fossabanda, al centro da anni di un palleggio tra il Comune (proprietario dello stabile), l’università e il DSU Toscana, che dovrebbe essere destinato alle residenze studentesche e invece viene lasciato vuoto a subire danni da centinaia di migliaia di euro alla prima pioggia. É il caso dell’ex complesso delle Benedettine, oggetto di una speculazione immobiliare e trasformato in un albergo a gestione privata, ma comprato e ristrutturato dall’Università al costo di 10milioni. Ci sono inoltre decine e decine di spazi vuoti e destinati solo all’alienazione, tra questo l’Ex-Gea, dietro il polo Fibonacci, verso cui si è diretta l’assemblea d’Ateneo bloccando la rotonda di San Zeno. È stato occupato questo spazio e a partire a questo pomeriggio diverà una base di organizzazione e comunicazione degli studenti determinati nel volere la cancellazione del nuovo isee e il cambiamento di questa università logorata. A sorpresa, questo immobile si è rivelato non solo sottoutilizzato, ma anche trasformato in magazzino in cui sono stati stipati decine e decine di scatoloni pieni di libri, la cui origine non è ancora stata chiarita, ma che sicuramente appartengono al patrimonio librario dell’ateneo: volumi che dovrebbero essere a disposizione di tutti nelle biblioteche, e che invece giacciono al chiuso di un immobile umido, esposto facilmente alle intemperie e in cui chiunque può penetrare senza difficoltà.
Seguiranno nei prossimi giorni iniziative di mobilitaizione per andare a segnalare e rendere visibile a studenti e cittadini gli altri spazi abbandonati e destinati solo alla speculazione. Per questo pomeriggio l’appuntamento è alle 18.00 per un’assemblea pubblico e a seguire apertivo. Per ulteriori aggiornamenti seguire la pagina facebook “Studenti contro il nuovo Isee”.
Studenti contro il nuovo isee
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