November 26, 2024
La ormai imminente apertura della campagna elettorale per il prossimo sindaco di Bologna viene preceduta dagli sgomberi.
Realtà sociali e studentesche che avevano recuperato spazi liberandoli dalla speculazione immobiliare sono stati sfrattati negli ultimi mesi, anche situazioni storiche hanno subito lo stesso trattamento.
Ora è la volta dei bisognosi di casa.
Quanto abbiamo visto nella giornata del 20 Ottobre con lo sgombero della ex Telecom è inaudito
Centinaia di ps e cc hanno presidiato all’alba l’area, caricati i presidi solidali con gli occupanti, in corso lo sgombero manu militari dell’area, a colpi di manganello la celere si fa strada tra bambini e donne che hanno trovato un tetto sotto cui dormire dopo anni di promesse da parte delle istituzioni locali
Il biglietto da visita del pd emiliano, lo stesso che ha il ministro del jobs act Poletti come suo uomo di punta, è quello dell’ordine e della sicurezza, poco importa che questa politica securitaria generi insicurezza sociale e restringa gli spazi di libertà di agibilità democratica in città
Il partito del cemento e della speculazione vuole salvaguardare i propri interessi prima di puntare sul proprio candidato a sindaco e puntualmente la politica esegue quanto richiesto dai poteri forti.
Quanto accade a Bologna ritroveremo nelle altre città dove si andrà a votare per il nuovo sindaco. Il pd ormai è concorrenziale alla Lega in materia di immigrazione, sociale, politiche abitative, stesse ricette securitarie, stessi interessi forti da tutelare
Solidarietà attiva con il movimento dell’abitare.
Cobas Pisa
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