November 25, 2024
Vi alleghiamo la lettera inviata a sindaco, segretaria generale e sindacati in data odierna dal cobas pubblico impiego (13/11/2015)
Le amministrazioni pubbliche, e quindi anche il comune di Pisa, devono adottare i PTPC (i piani triennali di prevenzione della corruzione) entro il 31 gennaio 2016 e a partire dagli stessi partiranno verifiche , controlli e vigilanza da parte dell’ ANAC.
Recentemente è stato aggiornato il Piano nazionale anticorruzione (ci chiediamo se gli aggiornamenti determineranno anche la revisione del piano vigente al Comune di Pisa) ove si dettano alcune linee guida per i Piani del tirennio 2016-2018
E su queste linee guida noi vorremmo alcune precisazioni e magari un apposito incontro per capire nel dettaglio la questione , soprattutto alla luce delle fideiussioni tossiche che palesano la mancanza di controllo degli uffici comunali
Nei mesi scorsi avevamo scritto che la rotazione degli incarichi era una condizione essenziale, ma questa rotazione non è stata fatta, anzi lasciateci dire che alcuni bandi delle Posizioni organizzative, delle quali la rsu ha chiesto invano il ritiro, sembrano essere costruiti su misura per alcuni colleghi a discapito di quei principi dei quali l’Ente si fa paladino.
Nell’ente non possiamo liquidare la rotazione degli incarichi solo ai vigili urbani del Duomo, se rotazione deve essere riguardi la intera macchina organizzativa del comune soprattutto nei ruoli apicali
Vorremmo quindi capire se è intenzione della Segreteria Generale e del sindaco organizzare al piu’ presto un incontro per affrontare insieme la problematica, magari preceduto da documentazione e riferimenti di legge per consentire al sindacato di dare un contributo attivo
Vorremmo, in tale occasione, capire quali sono state le azioni di monitoraggio sulla effettiva attuazione delle misure anticorruzione, la connessione esistente tra le analisi conoscitive e la individuazione delle misure, le responsabilità degli uffici da ricondurre alla microstruttura e a ben definiti profili professionali
Vorremmo capire la ragione per la quale in alcune direzioni si ricorre con eccessiva frequenza agli affidamenti diretti magari ricorrendo a vari artifizi per evitare il ricorso ad una gara unica.
In attesa di un positivo riscontro vi salutiamo
Cobas Pubblico Impiego
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