November 26, 2024
La manutenzione del territorio, la cura dell’ambiente, la tutela del patrimonio artistico e scolastico non meritano attenzione e men che mai di essere escluse dai tetti imposti dal patto di stabilità.
Ma la emergenza antiterrorismo, le spese militari subiscono un trattamento ben diverso.
Nel Patto di stabilità 2016 per l’Italia potrebbe rientrare una dote aggiuntiva di 300 milioni per acquistare uno scudo anti-terrorismo che rimarrà in vigore anche dopo il Giubileo straordinario. La dote si sommerà ai 200 milioni stanziati per il Giubileo con il decreto approvato dal consiglio dei ministri . Nell’anno 2013 l’Italia ha speso il 6,1% del proprio Pil in Difesa e Sicurezza, una spesa in linea con quella di Germania e Francia (5,9 e 6,0%) inferiore a quella della Gb (9.8%).
Le legislazioni di emergenza non sono provvisorie, del resto la storia del nostro paese ci ricorda che le varie Leggi (dalla Reale alla Cossiga) sono rimaste in vigore anche dopo la fine della lotta armata e rappresentano uno strumento repressivo da utilizzare in ogni momento.
La nuova emergenza sta riscrivendo di fatto il diritto penale e getta una ipoteca negativa sulle libertà collettive come dimostra la sospensione di fatto della Costituzione francese , la negazione del diritto di sciopero e di manifestare con lo stato di emergenza.
Vogliamo citare le Risoluzioni 1373/2001 e 1566/2004 del Consiglio di Sicurezza e, per l’Europa, alla Convenzione sulla Prevenzione del terrorismo del 2005 di Strasburgo ed alla Decisione Quadro sul terrorismo dell’Unione Europea del 2002, un quadro legislativo imponenteMisure penali e investigative in nome della prevenzione e repressione sono state approntate quest’anno da molti paesi europei.
Per un approfondimento
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