Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Toscana zona di guerra

Postato il 26 Novembre 2015 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali, Territori | da

cacciaDue mesi fa il governo italiano ha firmato un memorandum d’intesa con il primo ministro kuwaitiano per l’ acquisto pari a 8 miliardi di euro, di 28 caccia Eurofighter, costruiti da un consorzio europeo in cui Finmeccanica partecipa con una quota di quasi il 50%.A seguito di questa commessa le quotazioni in Borsa di Finmeccanica hanno iniziato a crescere . Superano 375 milioni di euro le esportazioni in armi verso l’Arabia Saudita (2005-2012), 146 milioni di euro dalla vendita di armi al Qatar tra il 2012 ed il 2014.

Arabia Saudita e Quatar sono, a detta di numerosi esperti internazionali, tra i principali sostenitori dell’Isis e dell’integralismo islamico

In queste ore leggiamo che la Toscana è ancora una volta crocevia del trasporto di armi. Dopo la guerra nel Golfo, i porti toscani (Piombino e Livorno), le vie ferroviarie sono attraversate da carichi di armi senza menzionare il ruolo della base militare Usa di Camp darby che prossimamente vedrà realizzato quello sbocco al mare da anni richiesto e pagato con i soldi dei cittadini italiani (gli interventi al canale dei navicelli)

Ci chiediamo che fine abbiano fatto le mozioni approvate nei consigli comunali sulla riconversione a fini civili della base Usa e contro l’attraversamento del territorio toscano di carichi militari destinati per altro a paesi che finanziano e alimentano la guerra nel mondo.

I pacifisti esistono ancora?

Cobas Pisa

   Invia l'articolo in formato PDF   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Archivi

Tag Cloud