November 24, 2024
Ieri una delegazione del Comitato provinciale per il diritto alla salute era presente alla riunione regionale della UIL alla quale era stata invitata l’assessore regionale alla sanità Saccardi.
La prima parte del suo intervento è stata dedicata alla demonizzazione dei Comitati che hanno raccolto le firme per il referendum di abrogazione della L.R. 28/2015 di riforma della sanità regionale; nei banchetti di raccolta delle firme, a suo dire, si agiva sulle “paure della gente”, prospettando una privatizzazione che non è scritta in nessuna parte della legge e aggiungeva che, qualora il referendum venga effettivamente svolto, si getterebbe la sanità regionale nel caos.
Rimandiamo le accuse al mittente: chi ha gettato la sanità toscana nel caos, approvando una legge generale di riforma in tutta fretta a fine legislatura, senza che fossero presenti gli elementi di dettaglio necessari al personale sanitario per operare con dovuto anticipo e direttive precise?
Chi, a meno di un anno di distanza, vuole sostituire la stessa legge in funzone antireferendaria creando ancor più scompiglio e confusione(peraltro con unico passaggio in commissione in questa settimana)?
Chi, in un momento di crisi e tagli, vuole operare una trasformazione radicale quanto deleteria, impiegando per i prossimi due o tre anni il personale sanitario (già oberato ed insufficiente) nel processo di trasformazione?
La Giunta regionale toscana di cui la Saccardi fa parte.
Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:
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