Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Osservatorio sulla Repressione Newsletter n. 47/2015

Postato il 9 Dicembre 2015 | in Italia, Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

OsservatorioNews dal 20 novembre al 6 dicembre 2015

#LotteSociali #Arresti #NoExpo #FreeFive #Processi #NoElettrodotto

NoExpo: cosa rischiano i 5 studenti greci
Con l’aiuto dell’avvocato Eugenio Losco che difende i quattro ragazzi italiani abbiamo cercato di ricostruire il quadro accusatorio e la situazione delle 9 persone arrestate, 5 delle quali ad Atene con un mandato d’arresto europeo, per i fatti relativi al corteo NoExpo del 1 maggio, in particolare per quanto riguarda il capo d’accusa più grave: quello di Devastazione e Saccheggio.

Roma: Operazione di polizia all’occupazione di Piazza Indipendenza

All’alba del 1 dicembre è iniziata una vergognosa operazione di polizia all’occupazione di P.zza Indipendenza, occupazione nata quasi 3 anni all’interno degli Tsunami Tour lanciati dai Movimenti per il Diritto all’Abitare, e che ospita circa 400 rifugiati e transitanti principalmente provenienti dal corno d’Africa.

Lanciano: chiesti 16 milioni ad una mamma attivista che si oppone all’elettrodotto di Terna

Terna cita 24 volte in giudizio una madre attivista Comunicato Stampa Elettrodotto Villanova-Gissi, 16.000.000 di euro chiesti ad una mamma attivista.

NoTav, da Cassazione nuova batosta per il teorema Caselli

E due. La Cassazione per la seconda volta boccia il teorema Caselli e afferma che nell’azione contro il cantiere di Chiomonte di cui rispondono 3 militanti NoTav non è ravvisabile la finalità di terrorismo.

NoTav: Sgomberata la tettoia del Nucleo Pintoni Attivi della Val di Susa.
la polizia ha sgomberato la tettoia dell’Npa, il Nucleo Pintoni Attivi della Val di Susa. 4 i notav portati in caserma.

NoTav: Una notte di resistenza… idranti e lacrimogeni contro chi presidiava
La polizia ha chiuso i sentieri, utilizzato gli idranti e i lacrimogeni, fermato 4 notav per “violazione dell’ordinanza prefettizia” e dalle 8.00 sta tentando un identificazione di massa, ma intanto i alcuni notav resistono sul luogo.

Acerra: Sgomberato presidio dei disoccupati davanti al comune

Decine tra poliziotti municipali e agenti della Polizia di Stato hanno proceduto allo sgombero forzato del presidio dei senza salario del Consorzio Unico di Bacino, presidio piazzato da una settimana davanti al municipio.

Cremona: Una serata di ordinaria arroganza poliziesca
Una normale serata tra amici, a casa di Filippo, compagno accusato di devastazione e saccheggio per la manifestazione antifascista del 24 Gennaio a Cremona, e sottoposto alla misura cautelare di arresti domiciliari senza alcuna restrizione.
è rovinata dalla “visita” dei carabinieri

#GuerraGlobalePermanente #StatodiEmergenza

Eurogendfor, la polizia “robusta” per lo Stato d’eccezione
Troppa impunità per Eurogendfor, inquietante polizia “robusta” che agisce fuori controllo da qualsiasi parlamento. Un’operazione su misura per lo Stato d’eccezione “Polizia robusta”, la chiamano gli addetti ai lavori. Eurogendfor, un ibrido tra polizia e forza armata.

Italia in emergenza da quarant’anni

Pronte all’uso le leggi degli anni di piombo, commenta Italo Di Sabato dell’Osservatorio sulla repressione  Terrorismo, stato d’emergenza, leggi speciali. Quante volte abbiamo sentito questi termini ricorrere come un mantra in Italia durante i cosiddetti ‘anni di piombo’. Ora questa narrazione si ripropone fatalmente in questi terribili giorni successivi agli attentati di Parigi.

“In una democrazia silente come la nostra, il confine dell’emergenza viene spostato sempre più avanti”. Intervista all’avvocato Francesco Romeo
Francesco Romeo, avvocato penalista romano, è da sempre in prima linea per difendere la libertà di espressione e di dissenso in una società che ormai sembra imprigionata da un lato da un pensiero liberista che non sembra conoscere crisi; e dall’altra da una emergenza continua, che soprattutto in Italia è stata di fatto senza soluzione di continuità passando dunque dagli anni di piombo e della strategia della tensione a quelli del terrorismo islamico, lasciando poi sempre presente sullo sfondo la questione mafiosa mai risolta.

Meglio una libertà senza sicurezza o una sicurezza senza libertà?

Allora cosa dovremmo fare? Metterci pure noi a cantare mentre qualcuno ci massacra durante un concerto o davanti a un bistrot? Forse sì, forse no. L’importante è che non ci lasciamo convincere a cedere libertà in cambio di sicurezza. Se si tratta di mettersi in fila agli aeroporti o di subire perquisizioni e controlli con i metal detector all’ingresso degli spettacoli, va bene. Ci siamo abituati. Da più di un decennio, pur di entrare in uno stadio di calcio, bisogna essere disponibili al martirio della propria dignità. Ma il coprifuoco NO. Il divieto di manifestare NO. La catartica persecuzione preventiva dei sospetti, NO. E non perché, come qualcuno sostiene, dovremmo rivendicare il “nostro stile di vita” o ribadire i “valori” posti a presidio della nostra “meravigliosa civiltà” della movida. Più che altro, perché nello Stato di polizia in cui da sempre viviamo, sarebbe quantomeno auspicabile riaffermare la libertà di sentirci insicuri.

Stato di eccezione, cercare l’Isis nelle scuole occupate

La strage di Parigi ha già cambiato l’agibilità politica, in Francia e fuori dai suoi confini: da noi in Italia per esempio. Questo, fin da subito, poteva immaginarlo qualsiasi persona attenta. A due settimane di distanza i risultati sono già davanti ai nostri occhi: a Firenze una scuola occupata il 20 novembre è stata sgomberata dalla polizia e sono stati polizia e sono stati denunciati 50 studenti.A Roma l’occupazione del Virgilio, del 26 novembre scorso, vedeva dopo poche ore (alcuni) genitori e la preside schierati nel chiedere l’intervento della polizia.

Tispol: una settimana di controlli stradali in tutta europa

Tispol è il network europeo delle polizie stradali di 28 paesi europei, una rete di comunicazione che ha come obiettivo quello di ridurre gli incidenti stradali. Dicono. Ora ci annunciano la loro nuova campagna intitolata “Alcool and Drugs” che prevede 7 giorni di serrati controlli in tutta Europa, un reticolo di blocchi stradali in tutta europa in un’operazione congiunta mirata a effettuare quanti più controlli con etilometri e precursori.

#Antifà

La repressione sugli antifascisti fiorentini
Nei mesi scorsi gli antifascisti fiorentini sono stati colpiti da due ondate repressive. Nella prima 16 manifestanti sono stati denunciati per travisamento in relazione al corteo del 16 novembre 2013 organizzato in risposta all’aggressione di Casa Pound ai danni di due compagni. Nella seconda i denunciati sono stati 11, con 3 misure cautelari

Liceo Mamiani di Roma: concessa una kermesse di estrema destra a Sol Id

Non è un’aggressione fascista come quella avvenuta all’Università di Torino circa tre settimane fa, né si tratta di spavalderie fuorilegge come quelle avvenute in questi giorni alla Sapienza di Roma dove i fascisti hanno spadroneggiato all’interno dei seggi per le elezioni universitarie senza che Rettore e forse di pubblica sicurezza abbiano avuto niente da eccepire. Eppure è qualcosa di sottilmente più grave: il Liceo Mamiani di Roma ha ospitato durante l’autogestione il 2 dicembre un’iniziativa di Solidaritè Identités, Sol Id.

#MIgranti #Razzismo

Il piano antiterrorismo per il giubileo prende di mira i rifugiati

Manca meno di una settimana all’apertura della porta santa a Roma per il giubileo della misericordia – l’anno santo straordinario proclamato da papa Francesco – e a Roma, dopo gli attentati di Parigi, è scattato il piano per la sicurezza.

Più controlli, polizia e militari per le strade e due blitz nel giro di pochi giorni ai danni di migranti e rifugiati. Prima in un centro di accoglienza per migranti e poi in un palazzo occupato da circa trecento famiglie di rifugiati, a conferma che le persone in fuga da guerre, dittature e dagli stessi jihadisti sono le prime vittime del nuovo approccio di rafforzamento delle misure di sicurezza lanciato dal governo.

#Carcere

Le botte ti saranno utili, la Costituzione non vale in questo carcere

Le parole degli agenti penitenziari: “Tanto da qui tu e gli altri uscirete più delinquenti di prima”. “Brigadiere, perché non hai fermato il tuo collega che mi stava picchiando?”. “Fermarlo? Chi, a lui? No, io vengo e te ne do altre, ma siccome te le sta dando lui, non c’è bisogno che ti picchio anch’io”. Il racconto di  Rachid Assarag, detenuto marocchino quarantenne, che sta scontando una pena di 9 anni e 4 mesi nelle carceri italiane.

Asti: Torture in carcere a due detenuti, lo Stato offre un risarcimento
Amnesty International Italia e Antigone hanno accolto con soddisfazione la decisione, assunta nei giorni scorsi dalla Corte europea dei diritti umani di dichiarare ammissibile il ricorso di due detenuti sottoposti a torture nel carcere di Asti 11 anni fa. Lo stato italiano ha proposto una composizione amichevole di 45.000 euro per ciascuno dei due ricorrenti.

Lettera aperta di un ergastolano a Roberto Saviano
Carmelo Musumeci, scrive a Roberto Saviano.

Il racconto della visita al carcere di Teramo di Nicoletta Dosio
In visita al carcere di Teramo a conclusione dell’iniziativa organizzata ieri dall’Osservatorio sulla Repressione con un partecipatissimo comvegno dal titolo “ Chi devasta e saccheggia è il capitale”, sugli scempi sociali e ambientali, la repressione nei confronti di chi vi si oppone, l’urgenza di un’amnistia sociale che liberi dalle galere quanti scontano il reato di povertà e con loro i compagni che – alcuni da mezzo secolo – pagano duramente l’antagonismo all’ingiustizia e alla schiavitù.

#DalMondo

Parigi: Cop21, cariche, lacrimogeni e 317 fermi

341 identificati e 317 fermi, di cui 200 già tramutati in sorveglianza speciale, scontri con la polizia, lacrimogeni e un clima di terrore: così domenica 29 novembre, in place de la République a Parigi alla manifestazione indetta dalla coalizione Anti-Cop21

Francia: Un paese in stato d’emergenza permanente
A venti giorni dagli attacchi di Parigi dello scorso 13 novembre, rivendicati da Daesh, il sedicente Califfato Islamico, la Francia è un Paese in stato d’emergenza permanente.

Usa: La raccapricciante esecuzione di Mario Woods non fa notizia

La morte di Mario Woods, 26 anni, crivellato da 5 agenti contemporaneamente per un totale di 15 colpi andati a segno rimane nel silenzio.

#Video

“Chi devasta e saccheggia è il CAPITALE. Le contraddizioni di un reato ereditato dal fascismo”
Il video integrale del convegno organizzato dall’Osservatorio sulla Repressione venerdi 27 novembre a Teramo sul tema “”Chi devasta e saccheggia è il CAPITALE. Le contraddizioni di un reato ereditato dal fascismo”

#Appuntamenti

Serata dedicata a Giuseppe Pinelli, ucciso dallo Stato – Genova 12 dicembre

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