November 25, 2024
Le quattro banche salvate dall’Italia, CariChieti, CariFerrara, Cassa Marche e Banca Etruria, “vendevano alla gente prodotti inadatti ai clienti che probabilmente non sapevano cosa stessero comprando” e questo ha avuto “conseguenze personali per alcune persone in Italia”. Il commissario Ue ai servizi finanziari Jonathan Hill ha così messo la parola fine al gioco delle parti che si sta consumando da 20 giorni sull’ultimo episodio di risparmio tradito e avallato per decreto. “Questo – ha aggiunto – apre una questione più ampia di tutela dei consumatori“.
L’affermazione è cruciale e offre un inaspettato assist agli obbligazionisti subordinati dei quattro istituti che, in seguito al decreto del governo del 22 novembre scorso, hanno visto i loro risparmi azzerarsi da un giorno con l’altro. Alla luce della valutazione del commissario Hill, infatti, la loro posizione giuridica cambia radicalmente: non sono più dei giocatori d’azzardo che hanno perso una scommessa dei cui rischi erano consapevoli, bensì delle vittime di una truffa. Su cui Bankitalia e Consob non hanno evidentemente vigilato e il governo ha agito di conseguenza, scegliendo di mettere la polvere sotto il tappeto, utilizzando i soldi dei truffati per aggirare l’ostacolo degli aiuti di Stato e saldare il conto non pagato dai truffatori.
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