Nota Cobas sui regolamenti avvocatura e tecnici
Postato il 17 Dicembre 2015 | in Lavoro Pubblico, Scenari Politico-Sociali, Sindacato, Territori | da admin
alla delegazione trattante di parte pubblica
alla segretaria generale
all’assessore Eligi
alla rsu e ooss
In merito alla documentazione inviataci a seguito dell’incontro sui regolamenti dell’avvocatura e dei tecnici, la componente cobas in rsu osserva:
- il dl 90\2014 alla contrattazione la definizione dei criteri di riparto delle somme chiedendo un criterio misurabile che tenga conto dell’apporto\rendimento individuale e della correttezza delle procedure.
- La rsu è quindi chiamata in causa a condividere e contrattare criteri di riparto delle somme che ammontano a decine di migliaia di euro all’anno. Questo in teoria, perché in pratica ai tavoli ci siamo trovati in ben altra situazione.
- Per gli incentivi ai tecnici, nonostante le ripetute richieste, non sono state comunicate le percentuali di riparto del fondo tra le varie figure professionali coinvolte elaborate dalla parte pubblica. La discussione ha riguardato le linee guida per la redazione del Regolamento (e diamo atto che qualche osservazione della RSU sia stata accolta e recepita) ma non la determinazione delle quote d’incentivo.
- Ben diversa la situazione relativa all’incentivo per l’Avvocatura: qui ci siamo trovati di fronte ad una situazione per molti versi surreale, infatti tutti i compensi erano stati già determinati (e infatti sono confluiti nella successiva deliberazione di Giunta, che formalmente ha per oggetto le linee guida ma concretamente dispone già quali siano i compensi che la legge rimette invece alla contrattazione). Inoltre, nella deliberazione, che a norma di legge distingue i procedimenti vittoriosi con spese pagate dalla controparte e quelli con spese compensate, si stabilisce infatti che, per il primo caso, TUTTE le spese liquidate dal giudice siano ripartite tra i beneficiari dell’incentivo, nel secondo caso, quello relativo alle spese compensate, si decreta l’applicazione delle tariffe professionali.
Alla faccia del risparmio per l’Ente e della correttezza delle relazioni sindacali
La nostra componente sindacale, a fronte dei continui problemi legati alla corresponsione anche di indennità di 300 euro annui a dipendenti, problemi che derivano spesso dalla mancata sottoscrizione di criteri da parte di dirigenti e Po, evidenzia una contraddizione tra l’entità dei compensi erogati nell’ente pur a fronte di diverse normative di legge
Se il sindacato deve prendere posizione lo faccia cercando di uniformare il salario e non per sottoscrivere compensi che l’Amministrazione lega a tabelle professionali quando per la stragrande maggioranza dei colleghi e delle colleghe restano poche decine di euro di indennità e di progetti all’anno
COBAS COMUNE DI PISA
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