November 25, 2024
La gestione diretta della mensa di Sesto prevede l’impiego di 9 unità lavorative, 5 dipendenti del DSU e 4 della ditta appaltatrice COLSER.
I pasti erogati oscillano quotidianamente tra 200 e 250, una cifra decisamente più bassa delle stesse previsioni aziendali, che ipotizzavano circa 400 coperti.
La direzione ha sospeso la fornitura di 400 pasti al giorno per la mensa di S. MARTA, per dare spazio alla mensa di SESTO.
Una scelta sulla opportunità della quale molto ci sarebbe da discutere e su cui avremmo voluto aprire un confronto con i lavoratori e con gli studenti.
Ha poco senso aprire la mensa prima della vacanze natalizie, per soli 7 giorni lavorativi: una mossa poca strategica da parte della direzione, che acuisce le già numerose difficoltà dovute alla carenza di personale e al mancato ampliamento dell’orario di chi ha un contratto part-time.
Nelle due mense fiorentine a gestione diretta, si lavora 6 giorni su 7, la domenica è giorno di chiusura.
Con l’apertura di una terza mensa che eroga il servizio 5 giorni su 7 e solo a pranzo, chiusa di sabato e domenica, sembra più che legittima la nostra proposta di un bando interno per consentire la partecipazione di tutte le lavoratrici e lavoratori interessati.
Del resto, nel pubblico impiego bandi e appalti pubblici sono la regola per una gestione trasparente dei servizi, quindi non capiamo perché una proposta del genere turbi i sonni di qualche sigla sindacale, a meno che l’agire sindacale non si voglia limitare a una sorta di cooptazione clientelare di qualche dipendente, senza criteri oggettivi, trasparenti e procedure selettive ben definite.
Non serve quindi polemizzare, ma andare al sodo delle questioni, non fermandosi solo ai criteri di scelta del personale, ma attivando anche un confronto a tutto campo, che investa la gestione del servizio mensa e il suo potenziamento.
Argomento, questo, che sta a cuore non solo a noi, ma a tutti i lavoratori e lavoratrici e a tutti gli studenti.
Cobas Pubblico Impiego
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