Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Gestione dei rifiuti nel Comune di Casciana Terme Lari

Postato il 22 Dicembre 2015 | in Scenari Politico-Sociali, Territori | da

Riceviamo e pubblichiamo

Perché non partecipiamo al voto 

rifiutiVenerdì 18 dicembre, il Consiglio Comunale di Casciana Terme Lari, si è espresso sul riordino delle partecipazioni societarie del nostro Comune, nella gestione dei rifiuti. Con la dismissione di Geofor patrimoni, ovvero la gestione degli impianti, la dismissione delle quote azionarie in Ecofor Service, ovvero la gestione degli impianti industriali, probabilmente si favorirà il socio privato con una valutazione delle quote societarie contrastanti.

Usiamo il condizionale perché non è stato possibile approfondire il tema a causa di una mancanza di documentazione puntuale e di una urgenza imposta da scadenze arbitrariamente messe in campo: il fatto che i sindaci revisori del Comune di Pisa abbiano espresso un parere favorevole “di massima” sull’operazione, ci ha posto molti dubbi sulla correttezza delle procedure.

Nel nuovo statuto Ecofor Service, per esempio, l’azienda pubblico-privata di gestione dei rifiuti industriali, la parte pubblica non avrà più il 51% delle azioni e il privato non avrà più l’obbligo del 40%, ma potrà aumentare fino alla maggioranza. Non poter discutere di queste scelte è un grave danno alle prerogative dei consiglieri comunali.

Non è la prima volta che assistiamo a soluzioni dubbie solo per ottemperare ai desideri dei soci privati, in questo caso ci si mette anche una legge di riordino delle partecipazioni pubbliche dai contorni sfumati e dalle conclusioni poco chiare. Quello che è chiaro che le tariffe verranno ritoccate ancora e aumenteranno le gare di appalto con un peggioramento delle condizioni dei lavoratori.

Il consigliere Marianna Bosco, capogruppo della lista Per una Svolta “In Comune”, assente dalla seduta del Consiglio per motivi di salute, vuole precisare che se fosse stata presente non avrebbe partecipato al voto al fine di impedire questo scempio delle prerogative pubbliche. Le società pubblico-privato che di per sé sono lato grigio delle commistioni affaristico politiche, che ammorbano la politica locale e non solo, adesso sanciscono la caduta dell’ultimo velo alla danza che illudeva gli elettori del PD. Il re è nudo e noi non ci staremo a fare finta opposizione in consiglio comunale astenendoci anche dal parteciparvi.

La lista Per una Svolta “In Comune”

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