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«Sulla Libia l’Occidente scorda le sue responsabilità»

Postato il 22 Dicembre 2015 | in Italia, Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

gentiloni-kerryAbbiamo rivolto alcune domande sulla fase attuale della crisi libica ad Angelo Del Boca, storico del colonialismo italiano e esperto di Libia.

Mentre si apre oggi a Roma la conferenza internazionale sulla Libia e mentre l’inviato di Ban Ki-moon Martin Kobler annuncia che i due parlamenti rivali di Tripoli e Tobruk, hanno raggiunto un accordo per un governo unitario che il 16 dicembre sarà sottoscritto in Marocco.

Come giudica l’ultimo annuncio di un accordo definitivo tra Tripoli e Tobruk per la costituzione di un governo unitario?
Kobler dichiara che siamo in ritardo, che «il tempo è scaduto». Come a dire che il precedente inviato dell’Onu Bernardino Léon ha a dir poco perso tempo, finendo poi al ben pagato servizio degli Emirati arabi che erano una parte del contendere per il loro sostegno agli integralisti. Del resto un accordo sul governo unitario è stato purtroppo annunciato più di sei volte e più di sei volte smentito dai fatti. La novità è che indubbiamente la pressione interna è più forte, lo Stato islamico infatti sembra essere arrivato non solo a Derna e Sirte ma a 70 km da Tripoli, nella stupenda Sabrata. Dobbiamo impedire che ripetano a Sabrata gli scempi fatti in Siria e Iraq, sarebbe un’offesa per la bellezza di quegli scavi e per tutta l’umanità.

Leggi tutta l’intervista di Tommaso Di Francesco al seguente indirizzo:

http://ilmanifesto.info/sulla-libia-loccidente-scorda-le-sue-responsabilita/

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