November 25, 2024
I Canili comunali hanno circa una ventina di anni e solo nel 2004 sono stati regolarizzati i CONTRATTI DI LAVORO del personale che nel caso degli operatori dell’AVCPP sono quelli previsti dal CCNL COOPERATIVE SOCIALI e per un accordo con il comune di Roma per tutte le attività in maggioranza delegate al CANILE DI MURATELLA (dalle adozioni al resto) furono previsti complessivamente circa 105 lavoratori e vennero stabiliti precisi accordi per le mansioni, i carichi di lavoro e le attività svolte …
A livello sindacale ricordiamo che nell’AVCPP (che gestiva all’inizio sia il Canile di Muratella, sia quello del Poverello sull’Ostiense, che quello presso il Bioparco, detto Valle dei Cuccioli) si costruirono tre RSA una USI (con una trentina di iscritti) una CGIL e una CISL, mentre in quello gestito dall’Impronta all’ex Cinodromo c’era solo l’RSA USI.
Le trattative per anni si sono svolte senza problemi sia con le due Associazioni che con i vari Assessori che nel corso di questi ultimi dieci anni si sono succeduti nella gestione politica del Dipartimento Ambiente. Anche in quelle poche occasioni dove in Assessorato si è discusso anche per la predisposizione di BANDI EUROPEI che portassero a soluzione il prolungarsi degli affidamenti, che si erano succeduti nel corso di tutti questi anni, con proposte unitarie portate avanti dalle tre RSA e dai tre sindacati in maniera congiunta.
Pur se è sempre esistito, nel corso di tutti questi anni, il problema della gestione di canili/gattili privati che non davano alcuna garanzia sia agli animali che al personale utilizzato, oltretutto senza nessun controllo neanche dal punto di vista delle adozioni (perché quelli privati hanno sempre ricevuto un compenso giornaliero per cane/gatto ospitato .. e quindi erano interessati ad averne il maggior numero possibile!) … Ricordiamo qui la questione, risolta poi con la sua chiusura, del canile CASA LUCA dove i cani venivano utilizzati anche per le scommesse clandestine o dove nelle aree utilizzate per il benessere degli animali c’era una grande presenza di amianto!..
Ma torniamo ai giorni nostri, alle situazioni che si sono verificate negli ultimi due anni; dove purtroppo l’Ufficio benessere degli animali veniva sempre più gestito in maniera non adeguata ai suoi compiti tanto da ricevere il soprannome da parte degli animalisti di ufficio “malessere” degli animali.
Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:
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