Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

La inaudita prepotenza dell’amministrazione Filippeschi

Postato il 2 Gennaio 2016 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

A seguire la nota di Federico Giusti, delegato rsu Cobas, che di fronte al rifiuto del dirigente del personale di accogliere la nota a verbale di un singolo delegato sul contratto decentrato, ha deciso di rendere pubblica la sua posizione e di non sottoscrivere per protesta l’intesa

Buongiorno,

filippeschiTrovo la risposta del dott …. tanto inopportuna quanto dettata da autoritarismo che certo non si addice alle corrette relazioni sindacali

Trincerarsi dietro a una nota a verbale e non presentarsi neppure ai tavoli di trattativa è un atteggiamento, quello del dirigente, in linea con l’amministrazione comunale il cui assessore al personale da mesi è latitante sulle questioni dirimenti, non ultimi atti di indirizzo su formazione e gestione delle risorse umane.

Negli anni scorsi, la parte pubblica non ha mai mosso appunti (anche negli anni in c’era il medesimo dirigente al personale) davanti a note a verbale sottoscritte da singoli delegati rsu, lo fa ora con tanta prepotenza.

Le ragioni per le quali vengono respinte le note a verbale sono le stesse per le quali non si è mai scritta una nota sul parere del collegio dei revisori che cancella dal fondo 50 mila euro di progetti penalizzando lavoratori e lavoratrici

Avere preteso spiegazioni scritte e trasparenza nelle decisioni assunte dal collegio dei revisori è una grave colpa agli occhi di chi vorrebbe che il sindacato accettasse senza fiatare i dettami dell’amministrazione comunale sottosvrivendo ad occhi chiusi qualunque tipo di accordo, anche quelli che sottraggono soldi dalla produttività

Una grave colpa è avere espresso disappunto sulla mancata erogazione di alcune indennità, su un piano occupazionale che risponde a criteri che con il buon andamento della macchina amministrativa hanno poco a che vedere

Una grave colpa è avere rivendicato l’autonomia di un singolo delegato rsu che, ai sensi delle normative vigenti ,come puo’ convocare una assemblea (esistono a riguardo sentenze di cassazione….) puo’ anche inserire delle note a verbale

Diversamente , se le ragioni del dirigente (che presumo parli a nome anche della segretaria generale e della Amministrazione) fossero dettate dalla necessità di inserire nella nota a verbale solo le questioni attinenti alla gestione del fondo, avremmo potuto limitare la nota a tali argomenti, fermo restando la contrarietà del sottoscritto ad accettare un sistema di relazioni sindacali lacunoso e incapace di trattare sulla revisione dei profili professionali,sui criteri di mobilità interna, sulla trasparenza e sulla rotazione dei ruoli apicali che l’amministrazione comunale, nel disprezzo delle normative anticorruzione, continua a non applicare

E’ evidente che le ragioni tecniche della nota del dirigenti sono in realtà un segnale politico verso i contenuti della nota a verbale

Ci sono uomini per tutte le stagioni per i quali la obbedienza al padrone di turno è scontata, altri che invece scelgono di non abbassare la testa quando sono certi di avere svolto il proprio ruolo con coerenza e correttezza.

Io sono tra questi ultimi e non sottoscrivo l’accordo decentrato

Federico Giusti

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