Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Sanità, le morti ‘misteriose’ che parlano al nostro futuro

Postato il 6 Gennaio 2016 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da
Foto Valentina Camu/LaPresse16-11-2015 Parigi - FranciaesteroDecine di cittadini donano sangue per feriti dopo attacchi a ParigiNella foto: davanti ai 2 ristoranti Petit Camboge e Le Carillon, 2 dei bersagli presi di mira dai terroristi, c'è un centro di raccolta sangue che in questi giorni è diventato un punto di riferimento per decine di cittadini che stanno donando sangue per rifornire gli ospedali e sostenere le trasfusioni di cui hanno bisogno i feriti, vittime degli attacchi terroristici di venerdì nottePhoto Valentina Camu/LaPresse16 november 2015 Paris - FrancenewsDozens of citizens donate blood for the wounded after attacks in ParisIn the picture: in front of two restaurants, Petit Camboge and Le Carillon, 2 targets being targeted by terrorists, there is a collecting blood which these days has become a reference point for dozens of citizens who are giving blood to replenish hospitals and support the transfusions needed the wounded, victims of the terrorist attacks of Friday night

Foto Valentina Camu/LaPresse16-11-2015 Parigi – FranciaesteroDecine di cittadini donano sangue per feriti dopo attacchi a ParigiNella foto: davanti ai 2 ristoranti Petit Camboge e Le Carillon, 2 dei bersagli presi di mira dai terroristi, c’è un centro di raccolta sangue che in questi giorni è diventato un punto di riferimento per decine di cittadini che stanno donando sangue per rifornire gli ospedali e sostenere le trasfusioni di cui hanno bisogno i feriti, vittime degli attacchi terroristici di venerdì nottePhoto Valentina Camu/LaPresse16 november 2015 Paris – FrancenewsDozens of citizens donate blood for the wounded after attacks in ParisIn the picture: in front of two restaurants, Petit Camboge and Le Carillon, 2 targets being targeted by terrorists, there is a collecting blood which these days has become a reference point for dozens of citizens who are giving blood to replenish hospitals and support the transfusions needed the wounded, victims of the terrorist attacks of Friday night

La notizia è una di quelle che non può scivolare via in silenzio: secondo l’Istat nei primi otto mesi del 2015 in Italia vi sono stati 45.000 decessi in più di quelli verificatisi durante lo stesso periodo nel 2014; se questo trend continuerà il 2015 si concluderà con ben 67.000 morti in più dello scorso anno. Gli esperti di statistica sostengono che un aumento comparabile si era verificato, fino ad ora, solo nel 1943 in pieno periodo bellico.

I dati forniti dall’Istat risulterebbero, ad una prima osservazione, del tutto incomprensibili anche perché nei due anni precedenti, tra il 2012 e il 2014 il numero dei decessi/anno era diminuito: meno 4.000 tra il 2014 e il 2013. Non solo. Secondo i dati forniti sempre dalla medesima fonte, l’attesa di vita nel nostro Paese lo scorso anno era ancora aumentata, seppur leggermente, giungendo per gli uomimi a 80,2 anni e per le donne a 84,9; dato confermato da un recente documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che colloca l’Italia al secondo posto al mondo con un’ aspettativa di vita media di 83 anni, dietro al Giappone che raggiunge quota 84.

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