Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

La nostra replica a Filippeschi ed Eligi

Postato il 18 Gennaio 2016 | in Lavoro Pubblico, Scenari Politico-Sociali, Sindacato, Territori | da

I SEGNALI DI FUMO DI ELIGI

I Cobas replicano all’assessore…

EligiMeno dipendenti, più esternalizzazioni, ma quante volte lo hanno detto e scritto da dieci anni ad oggi?

Il teorico del Comune “leggero” era Fontanelli, il Sindaco  iniziatore di quelle grandi opere che ai cittadini pisani portano più debiti che benefici, ma già allora Eligi era assessore, del resto è al suo quarto mandato. Tanta leggerezza per altro stride con il numero dei collaboratori dei Sindaci assunti con rapporto fiduciario…..

Il bilancio dell’assessorato Eligi al personale è deprimente, basti pensare  alla mancata formazione per gran parte del personale, ad una macchina che fa acqua. Si dice che arriva il personale dalla Provincia ma si aggirano le normative vigenti perchè non tutti i neo arrivati hanno seguito le loro funzioni, quindi ci viene il sospetto che alcuni trasferimenti siano dettati da motivi che con la buona gestione dell’ente locale abbano poco a che vedere. Solo per fare un esempio: cosa ci fanno tre d allo sport quando mancano invece dei livelli esecutivi per la gestione degli impianti? E di fronte a carenze di organico nei servizi al cittadino cosa è stato fatto?

Ci sono dirigenti superpagati, altri che da anni vengono tenuti al loro posto nonostante i giudizi negativi dell’organismo interno di valutazione, promossi anche se hanno commesso errori che potranno costare salato alle casse comunali. Ma la dimunizione dei dirigenti nell’ottica Eligiana non è quella di ridurre i costi per le figure apicali, piuttosto avere dirigenti a disposizione della politica (se sei a tempo determinato potrai permetterti di dire no a un assessore che invoca una certa delibera?)  In compenso Eligi non dice che il numero delle posizioni organizzative è lo stesso di quando al Comune c’erano 300 dipendenti in piu’ e ogni volta che il sindacato  chiede la riduzione viene accusato di massimalismo.

Il passaggio da 1200 a 700 dipendenti?  Sarebbe utile capire quanti sono i lavoratori nei servizi esternalizzati e la loro retribuzione effettiva, i costi e i benefici di certi processi…

E’ palese che la Riforma Madia rappresenti un attacco complessivo alla pubblica amministrazione , ai servizi e al lavoro pubblico, leggere il pianto di Eligi e di Filippeschi sulla legge di stabilità è indigesto perchè l’Anci , di cui il sindaco è capo in Toscana,  ha elogiato la bontà della manovra finanziaria. Chi vota a Roma non puo’ dire di essere in disaccordo a Pisa

Sfidiamo Eligi a presentare un progetto di gestione della macchina comunale, il suo assessorato è stato fallimentare, non ha voluto investire nel personale, nella formazione, si è sottratto al confronto sui fabbisogni di organico e sui percorsi formativi, sembra occuparsi solo del Gioco del Ponte, per altro con risultati catastrofici visto che oggi non esiste piu’ una officina per la manutenzione di armature e vestiti  che giacciono n condizioni precarie.

Cobas Comune di Pisa

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