Da anni sosteniamo che il rilancio della città e dell’economia pisana passa attraverso la valorizzazione del turismo in tutte le sue sfaccettature, una idea che si contrappone alle grandi opere del Sindaco Filippeschi e del suo convitato di pietra.

Un enorme patrimonio artistico abbandonato e senza manutenzione, i pochi interventi dipendenti da interessati (?) mecenati locali ai quali magari s\vendere qualche immobile comunale come poteva accadere per piazza dei facchini\ex Telecom se non fossero arrivate le pubbliche denunce di Città in Comune e dei Cobas.

Ci chiediamo che fine abbia fatto il Contributo della Fondazione Pisa annunciato per la chiesetta di via della Qualquonia, piaccia o non piaccia il Comune si affida ormai a fondazioni e privati perché il suo bilancio lo impegna nelle grandi e inutili opere o sceglie di non riprendersi quei soldi che i grandi costruttori non hanno versato nelle casse comunali.

Certo che per mesi, nonostante le denunce di cittadini e associazioni a seguito del crollo del tetto, nessuno aveva lavorato a recuperere il salvabile in questa chiesetta abbandonata ma di grande pregio artistico.

Ora si capisce la ragione, L’ASL (FILE ALLEGATO e mai reso noto) è intervenuta sanzionando il comune di Pisa.

Il file allegato dimostra come il Comune sia “attento” alla salute dei suoi cittadini e lavoratori. Ricordiamo che a fianco della Chiesa c’è una scuola elementare e una scuola media.

Sesta Porta docet.

ASL chiesa via di via della QUALQUONIA

Cobas Pisa

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