November 25, 2024
I dipendenti degli enti locali hanno perso in un anno circa 450 euro di salario, poco meno di 120 euro quelli impiegati nel servizio sanitario nazionale e quasi 600 euro i cosiddetti «ministeriali». Tutti accomunati dalla scure che si è abbattuta sul salario accessorio. È quanto emerge da una prima lettura, condotta dalla Fp Cgil, dei dati dell’ultimo Conto annuale.
Il dato medio degli stipendi nel pubblico impiego nel 2014, infatti, seppure in calo dello 0,5% rispetto al 2013, «non racconta la verità della variazione in negativo per la gran parte dei dipendenti pubblici». Guardando infatti alcune delle voci contenute nel Conto annuale della Ragioneria generale dello Stato, raffrontando i dati tra lo scorso anno e quello precedente, così come tra il 2014 e il 2010, anno del blocco della contrattazione decentrata, emerge dall’analisi della FP Cgil che «per quanto riguarda Regioni e autonomie locali il salario medio, secondo l’ultimo dato disponibile, ovvero il 2014, è stato pari a 29.109 euro, in calo rispetto all’anno precedente, con il salario medio a 29.552, di meno 443 euro di cui 407 euro di salario accessorio».
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