Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Renzi intende fare cassa con ENI! Impediamolo

Postato il 27 Gennaio 2016 | in Lavoro Privato, Sindacato | da

sciopero-eni-versalisIl 20 gennaio nel Gruppo ENI-Saipem c’è stato lo sciopero generale, largamente partecipato dai 40.000 lavoratori, “contro l’annunciata vendita di Versalis (la chimica ENI) e i mancati investimenti nel settore, a fronte dell’accordo truffa ENI-OO.SS del luglio 2014!

A Gela, nonostante si prospetti la chiusura della raffineria, sono sopratutto i lavoratori dell’indotto-appalti protagonisti dei blocchi stradali. Da questi è partita la lotta che ha prodotto lo sciopero generale e da costoro viene la richiesta di organizzare i Cobas per contrastare il disegno padronal-governativo, complice i sindacati di stato.

Ad essere messi in mezzo a una strada, sono l’insieme dei lavoratori di gran parte degli stabilimenti : da Porto Marghera a Porto Tolle, da Priolo a Gela, Ragusa, a Brindisi, Ferrara, Ravenna.

Renzi ha nominato AD Descalzi proprio per eseguire il Piano di Dismissioni e concentrarsi esclusivamente sulle “ attività di ricerca e estrazione di idrocarburi”( all’estero!).

UNA SCELTA SCELLERATA E FUORI SISTEMA ! Peraltro in una situazione dominata dal permanere della crisi , che ha ridotto drasticamente a livello mondiale i consumi e il costo degli petrolio. Con previsioni similari per i prossimi anni, anche per l’annunciata e costante riduzione di combustibili fossili, approvata dagli Stati nella recente Conferenza ONU sul Clima/Parigi COP 21 (riduzione del 40% di CO2, per mantenere l’innalzamento della temperatura globale entro 1,5°gradi, pena catastrofi sistemiche) e per le mobilitazioni popolari del Movimento NO TRIV , che oltre l’Italia, sta diffondendosi in UE,Cina Canada,..” ZERO Trivelle,TUTTO Energie Rinnovabili”.

Renzi ha imposto all’AD Descalzi “ di fare Cassa con le Dismissioni” , così da avere altre liquidità governative per le “ misure tappabuchi + mance” che caratterizzano la sua politica in previsione delle elezioni.

Sta imponendo di vendere la Chimica ENI/Versalis al “ Fondo SK”,, considerato in Usa poco affidabile, che viene in Italia per fare affari, non per rimetterci! Con soli 200 milioni intende prendersi Versalis ,che ha un valore di 1,2 miliardi , e pagare il restante debito “ con gli utili di gestione (ovvero,tagli di personale,di contratti e diritti)”, il tutto finanziato dalla Banca Rothschild, di cui è vicepresidente l’ex AD ENI Paolo Scaroni !!

UNA TRUFFA ! DA SVENTARE SUBITO CON LA LOTTA, COME HANNO FATTO I LAVORATORI CON I BLOCCHI A GELA E CON LO SCIOPERO GENERALE.

IL PERICOLO E’ IMMANENTE , leggete quanto dice Descalzi all’Agenzia Reuter :

“URGE INVESTITORE PER VERSALIS , per cinque anni la società deve restare nel suo perimetro, per tre anni non ci devono essere tagli al personale, l’ad deve restare quello attuale e Versalis deve restare italiana”. La ricerca di un investitore è necessaria per rilevare almeno il 70% della società e fornire capitale per 1,2 miliardi per passare alla chimica verde, dopo aver bruciato dal 2000 a oggi ben 5,8 miliardi.!”

LA PREMESSA PER SVENTARE IL PIANO DI DISMISSIONI ENI , PER MANTENERE I LIVELLI OCCUPAZIONALI , PER GARANTIRE GLI INVESTIMENTI NECESSARI A PRODUZIONI ECOCOMPATIBILI E PER LE BONIFICHE, STA NELLA CONTINUITA’ DELLE LOTTE E NEL COORDINAMENTO TRA TUTTI GLI STABILIMENTI.

Roma 23/1/2014

COBAS LAVORO PRIVATO – CONFEDERAZIONE COBAS

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