November 25, 2024
Prosegue la campagna informativa trasparenza vera e non di facciata di Cobas Pisa
Pubblichiamo questo documento che come decine di altri è stato inviato alla stampa locale, stampa che si guarda bene dal pubblicarli.
L’elenco dei contenziosi offre un’altra immagine del comune di Pisa, ben diversa dalla immagine che ogni giorno l’ufficio stampa del comune (pagato con i soldi dei contribuenti tra collaborazioni e rapporti fiduciari ) vende per magnificare le sorti e la immagine dell’amministrazione Filippeschi.
Alcuni si sono estinti, dii rilievo sono alcuni Ricorsi contro Cancello Rosso (terreni espropriati per il People Mover) o contro la Boccadarno.
Ci sono anche le pendenze con I PAMPANA. Sicuramente il più interessante è quello con l’agenzia delle entrate per la vendita della Sesta Porta. Il comune ha pagato delle tasse forfettarie, ma l’Agenzia li contesta un’importo decisamente più elevato sono quasi 600 mila euro. Riguarda la vendita al Comune per 6.800.000 € della Sesta Porta, quell’immobile colabrodo il cui piano interrato è già al limite della praticabilità come dimostrano le continue ispezioni della asl.
Accanto al titolo del ricorso c’è un numero è il codice identificativo del fascicolo. Nel caso del ricorso all’agenzia delle entrate abbiamo il numero 5T2015 . Abbiamo inserito questo numero sull’albo pretorio del comune trovando il seguente link
A differenza di tutti gli altri ricorsi non hanno messo l”allegato. Ci chiediamo se sia una svista o l’ennessima prova della mancanza di trasparenza
In genere quando c’è un ricorso si pubblica anche la determina. Qui non è stato fatto perché evidentemente è scomodo fare annunci sull’evasione fiscale e dopo avere una pendenza con l’agenzia delle entrate. Il Ricorso potrebbe essere vinto anche dal comune (ce lo augiriamo ovviamente), tuttavia questo silenzio è l’ennesima riprova che il comune non ama molto la trasparenza.
L’allegato:
Cobas Pisa
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