Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Servizi educativi comunali in liquidazione? Renzi e Nardella ordinano, Filippeschi e Chiofalo eseguono

Postato il 4 Febbraio 2016 | in Lavoro Pubblico, Scenari Politico-Sociali, Sindacato, Territori | da

InfanziaIl regalo di fine 2015 del sindaco di Firenze era quello di annunciare la fine del welfare comunale perché i Comuni non possono piu’ permettersi la gestione diretta dei servizi educativi.

Eligi scimmiotta Firenze (del resto i suoi voltafaccia sono noti come quando invocava la lotta contro la pista di Peretola salvo poi dimenticarsene)  ma soprattutto viene da chiedere agli amministratori comunali: perché avete definito positiva la legge di stabilità quando poi la criticate? e i vostri parlamentari hanno due verità, una a Roma e una  a Pisa?

L’incoerenza della politica è ormai un fatto risaputo ma le parole hanno un peso soprattutto per chi ha memoria

Per anni l’amministrazione Filippeschi e l’assessora Chiofalo hanno detto di volere la gestione diretta dei servizi educativi ora hanno cambiato idea, infatti

  • non vengono neppure garantite le sostituzioni
  • si disattende perfino il piano triennale delle assunzioni, si rimangiano l’impegno di assunzioni nei servizi educativi attraverso il concorso e di mobilità verso gli uffici amministrativi
  • il bando di mobilità esterna che doveva prevedere assunzioni viene rimosso a pochi giorni dalla sua scadenza (1 Febbraio).

Queste erano invece le intenzioni espresse dalla parte pubblica (assessora Chiofalo) alla RSU nell’incontro del 1 ottobre 2015. Le riportiamo integralmente senza timori di smentita:

1) Il concorso per l’Asilo Nido   ha avuto un ritardo legato alla riforma delle province  ma ad oggi questo problema è risolto e si può procedere con il concorso attivando prima la mobilità tra Enti.  Abbiamo qualche dubbio perchè le figure professionali provenienti dalla Provincia non hanno i requisiti richiesti per nidi e materne…Nel piano occupazionale sono previsti 4 educatori e i due mancanti  assunti con lo scorrimento della graduatoria. Il 40% dei posti sarà riservato alla stabilizzazione previo concorso. L’Assessora proponeva di bandire il concorso nella prospettiva dello 0-6 anni, su tale argomento la dirigente ha espresso perplessità poiché questo potrebbe portare all’esclusione di chi non ha i titoli per la fascia 3-6 e su questa posizione ci troviamo assolutamente d’accordo.

Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia il piano occupazionale prevede  2 assunzioni dalla graduatoria.

2) Per l’anno scolastico in corso non ci sarà ancora il coordinatore Pedagogico,  L’Assessora non ha voluto rintracciare questa figura all’interno della Provincia per bandire successivamente un concorso molto competitivo (“investendo nella qualità”)

Anche questo impegno è  evidentemente in contraddizione con le scelte della nostra amministrazione, si vuole un Coordinatore di livello ma al tempo stesso si pensa di tagliare i servizi!!!!!Dove sta il senso di tutto questo?

Quali sono allora le intenzioni del Sindaco?

  • favorire l’avvento delle cooperative esternalizzando un Nido abbassando  costi del lavoro
  • Le cooperative convengono perché le educatrici fanno anche le pulizie, sono inquadrate con contratti sfavorevoli, costano di meno ma anche il servizio erogato perde qualità perché aumentano orari e carichi di lavoro
  • Un anno e mezzo fa ,sempre a Firenze, il sindacalismo di base e altre associazioni raccolsero firme per chiedere un aumento dei servizi educativi a gestione diretta, non è vero che pubblico significa ingessare gli orari di lavoro, ridurre i posti letto. E’ invece vero l’esatto contrario se il Comune vuole garantire organici e strutture adeguati al potenziamento del servizi.
  • Tutto questo avviene con annunci a mezzo stampa , senza chiarezza con i lavoratori e l’utenza, insomma il Sindaco e l’amministrazione comunale perseguono un obiettivo: lo smantellamento dei servizi comunali., Spetta a noi tutti\e impedirglielo

Cobas Comune di Pisa

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