November 25, 2024
Come compagni e compagne del CSA Vittoria vogliamo esprimere la nostra piena solidarietà ai compagni e alle compagne bolognesi condannati/e per i fatti del 18/12/2012 in piena campagna di boicottaggio Ikea in occasione della dura vertenza e lotta che, tra le tante, hanno avuto quali protagonisti i facchini appaltati ai magazzini di Piacenza. All’epoca la solidarietà alla lotta operaia era riuscita nell’intento di bloccare il punto vendita di Casalecchio di Reno (BO) nonostante la violenza dispiegata dalla polizia accorsa in forze a difesa degli interessi e dei profitti della multinazionale svedese.
Non furono sufficienti le altre cariche davanti ai cancelli di Piacenza, né le sospensioni indiscriminate e i licenziamenti politici: la lotta è infatti riuscita a piegare la resistenza padronale costringendo Ikea, dopo una trattativa di mesi, ad accettare le rivendicazioni operaie.
Oggi, a diversi anni dai fatti, il Tribunale di Bologna ha emesso la sentenza di primo grado con la quale sono stati condannati a diversi mesi di reclusione (per un compagno senza la sospensione condizionale della pena) i solidali del movimento bolognese.
La particolare gravità delle pene evidenzia il ruolo complice delle forze dell’ordine e della magistratura in prima linea nella difesa degli interessi padronali, nonché d’altra parte la violenta criminalizzazione e repressione di chi osa sfidare la compatibilità borghese e rifiuta le poche briciole che la subalternità dei sindacati complici garantisce.
E’ inevitabile inquadrare anche queste ultime condanne nel più ampio disegno di criminalizzazione del movimento di lotta dei facchini del settore dei trasporti e logistica che, da più di otto anni, rappresenta un’avanguardia del movimento di classe italiano e che cerca con determinazione di scardinare gli interessi mafiosi e capitalistici consolidati.
Non saranno mai sufficienti i licenziamenti, i fogli di via, le cariche e le condanne a fermare la lotta operaia!
I compagni e le compagne del CSA Vittoria
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