Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Lettera al Direttore e al Cda Ardsu

Postato il 19 Febbraio 2016 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

dsuFacciamo seguito a quanto già scritto dalla Rsu in merito ai recenti provvedimenti adottati

Il Cobas pubblico impiego è sempre piu’ convinto che il buon andamento di una macchina organizzativa complessa come quella dell’Ardsu necessiti di processi formativi destinati a tutto il personale, di valorizzare le professionalità senza dimenticare che alcuni servizi a gestione diretta debbano essere mantenuti per ragioni di opportunità e di convenienza.

Facciamo un esempio lampante: l’età del personale in alcune sedi è sempre piu’ elevata, con l’età crescono in percentuale le prescrizioni mediche. E’ possibile avere in organico profili e funzioni compatibili con le prescrizioni? Risposta affermativa, basta garantire la gestione diretta delle portinerie e di altri servizi e l’impiego al loro interno di personale con prescrizioni mediche, una convenienza per l’azienda anche in termini economici, destinando al contempo personale anagraficamente piu’ giovane a mansioni gravose e aprendo la strada a mobilità, assunzioni, integrazioni del part time.

Per quanto concerne le Po, al di là della nostra posizione storica (le Po non dovrebbero gravare sulla produttività ma essere pagate a parte cioè extra fondo) resta il fatto che le posizioni debbano essere non una rendita di posizione ma sottoposte a bandi pubblici. E’ necessario ridurre le Po e i dirigenti, partiamo dai prossimi pensionamenti per rivedere la organizzazione aziendale

Ci sono poi priorità come la sostituzione di figure professionali assenti per pensionamenti che dovrebbero avere assoluta precedenza rispetto ad incarichi apicali

Rispetto alla richiesta della Rsu (regolamento per le Po e bando) vorremmo aggiungere due considerazioni ossia

– si dia priorità alla copertura dei posti vacanti e ove non sia possibile per il tetto del 25% imposto dalla Legge di stabilità, si proceda con una riorganizzazione aziendale condivisa con il sindacato, riorganizzazione dalla quale scaturiscano anche risorse aggiuntive per la parte variabile del fondo
– al di là della necessità di un bando ce metta tutto il personale in condizione di partecipare alla “lotteria” delle PO, si prenda posizione sulla inopportunità di accrescerne il numero destinando i risparmi alla assunzione di personale a tempo determinato e incrementando i part time

Richieste , le nostre , ragionevoli e legittime, che vanno verso la valorizzazione delle professionalità interne, verso una spesa del personale attenta ai ruoli esecutivi, alla salvaguardia dei colleghi con prescrizioni e alla tutela del potere di acquisto senza dimenticare che le mense rappresentano un elemento centrale per l’azienda diritto allo studio e quando parliamo di mense intendiamo gestione diretta

COBAS PUBBLICO IMPIEGO

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