Intere generazioni di italiani sono cresciuti con l’idea che acquistare una abitazione sarebbe stato un approdo inevitabile per raggiungere una condizione economica apprezzabile

I prezzi degli affitti, soprattutto nelle metropoli e nelle città, erano talmente alti da scoraggiare molti indirizzandoli ad acquistare con mutuo la prima abitazione

La speculazione finanziaria ha speculato su questo bisogno e la crisi è scoppiata non solo per le bolle finanziarie ma ,negli Usa, per la bolla immobiliare, per avere promosso l’acquisto di case anche da parte di chi non aveva reddito a sufficienza per pagarsi mutui che con gli anni aumentavano a dismisura

La perdita di casa e di lavoro sono strettamente connesse, chi non ha una abitazione di solito non ha famiglia, non possiede stabilità affettiva e nel migliore dei casi ho solo un lavoro malpagato e precario

Il Governo Renzi ha accolto le richieste degli speculatori finanziarie e basteranno diciotto rate non pagate, per i mutui nuovi, per vedersi sottratto il bene immobile

Lo schema di decreto legge in discussione nel Parlamento italiano recepisce una direttiva Ue del 2014 che prevede la possibilità per la banca di vendere la casa senza essere obbligata a passare dall’asta giudiziaria (procedura lunga che può durare anni e dalle banche viene ritenuta troppo lunga) qualora non siano saldate le rate da parte di chi ha contratto un mutuo per l’acquisto

In Europa sono sempre piu’ numerosi i casi di famiglie licenziate che non riescono a pagare i mutui contratti e la legislazione nazionale si sta muovendo solo per tutelare gli interessi delle banche.

Cobas Pisa

   Invia l'articolo in formato PDF