November 25, 2024
Tito Boeri da quali interessi viene mosso?
Una domanda alla difficile risposta, per questo la intervista rilasciata al domenicale Corriere della Sera merita di essere letta con attenzione
La tesi di Boeri è che la Riforma Fornero vada rivista e per le lavoratrici e i lavoratori ormai prossimi al pensionamento parla di sorprese negative con assegni piu’ bassi delle previsioni
L’età pensionabile in Italia è tra le più elevate d’Europa, è cosa risaputa che ritardando la pensione a molti\e aziende e stato non pagano il tfr ma allo stesso tempo sono alle prese con un ‘età anagrafica, specie nella Pa, sempre più elevata
La proposta di Boeri è quella di rivedere la Fornero per consentire l’uscita anticipata fino a tre anni ma con una decurtazione dell’assegno che aumenta tanto piu’ lontano sei dall’età prevista per la pensione
Sono migliaia i lavoratori rimasti in servizio per la Fornero, avrebbero già maturato gli anni ma è stata prolungata la loro permanenza in servizio.
Ora con le tutele crescenti , specie se estese alla Pa, potrebbe essere vantaggioso mandare in pensione chi è stanco e demotivato (con decurtazioni che significheranno assegni piu’ bassi) dando il via ad un certo numero di nuove assunzioni che potrebbe costare non meno di sei miliardi di euro alle casse statali
Ma attenzione che andare in pensione 3 anni prima della scadenza naturale prevista dalle attuali normative potrebbe comportare il taglio del 9% , o poco meno, dell’assegno previdenziale, insomma il 3% in meno per ogni anno di pensione anticipata
Di sicuro c’è solo la certezza che con le buste arancioni in arrivo a casa potremmo conoscere pensioni con importi piu’ leggeri della previsione a conferma che il passaggio dal retributivo al contributivo sancisce un vantaggio indubbio per le casse satali ma una drastica perdita di potere di acquisto per lavoratori\trici
Cobas Pisa
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