November 24, 2024
Allarme clima: febbraio il quinto mese consecutivo con temperature superiori di un grado rispetto alla media.
Accordi di Parigi a rischio. Avviare la transizione economica.
I dati climatici diffusi dalla Nasa relativi al mese di febbraio, confermano l’allarmante dinamica del surriscaldamento terrestre in atto e gettano sinistre ombre sulla sostenibilità dell’accordo raggiunto alla Cop 21 di Parigi nel dicembre scorso. Il mese da poco concluso, infatti, non solo è risultato il febbraio più caldo dal 1880, inizio delle rilevazioni globali, ma addirittura quello con lo scostamento più elevato, ben 1,35 gradi, rispetto alla temperatura media del corrispondente mese rilevata nel trentennio 1951-1980, superando nettamente l’effimero record registrato in gennaio con +1,14 gradi.
Tuttavia, è la tendenza degli ultimi mesi a destare grande preoccupazione tanto da spingere Stefan Rahmstorf del Potsdam Institute for Climate Impact Research a dichiarare che “Siamo in una sorta di emergenza climatica. La situazione è davvero stupefacente e assolutamente senza precedenti”. Secondo i dati della Nasa siamo in presenza del quinto mese consecutivo in cui la temperatura media supera di un grado quella del trentennio di riferimento, con un trend crescente estremamente preoccupante. I primi due mesi del 2016 sono stati, infatti, preceduti dagli ultimi 3 del 2015 anch’essi con temperature abbondantemente oltre la media: ottobre (+1.06 gradi), novembre (+1.03) e dicembre (+1,10). Estendendo l’analisi a tutto il 2015 rileviamo come, sempre in base ai dati forniti dalla Nasa e dall’Agenzia Federale per la Meteorologia (Noaa), siano stati ben 10 i mesi che hanno registrato un record di temperatura media, con le uniche eccezioni di gennaio ed aprile. Nell’arco dell’intero anno la temperatura media terrestre è risultata di un grado superiore a quella del decennio 1880-1889, il primo dall’inizio delle rilevazioni, superando il precedente record del 2014 di 0,14 gradi. Situazione, come stigmatizzato dai meteorologi, estremamente preoccupante non solo per il record del 2015, il più caldo degli ultimi 136 anni, ma, soprattutto, per l’inarrestabile trend crescente delle temperature medie mensili.
Leggi tutto l’articolo di Andrea Vento del GIGA anel documento in allegato:
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