November 24, 2024
Controlacrisi ha già parlato di quello che gli stessi Cobas hanno definito “il licenziamento politico” di Sandro Giacomelli, delegato cobas nell’indotto Piaggio. A tre mesi dal suo licenziamento numerose iniziative sono state intraprese per sostenere economicamente e politicamente Sandro e da settimane è attivo un comitato per la reintegrazione di Sandro Giacomelli che ha organizzazato alcuni presidi al polo logistico della Piaggio e nelle città di Pontedera, Pisa e Viareggio. Alla fine una schiarita sembra profilarsi. E già nei prossimi giorni dovrebbe arrivare l’ufficializzazione del suo ritorno in produzione.
Il comitato è composto da numerose realtà e delegati appartenenti ai Cobas, al “Sindacato è un’altra cosa”, ferrrovieri, lavoratori di aziende private e della pubblica amministrazione oltre a una vasta rete di solidali. Un dato politico importante, questo. Che deve aver fattola differenza. La mobilitazione ai cancelli della fabbrica si è accompagnata all’iniziativa intrapresa dai delegati della Ceva (la ditta committente della cooperativa dna che ha licenziato Giacomelli), della Piaggio, della Sole.
Una forte pressione mediatica, sindacale e politica ha impedito a Gennaio il licenziamento di 4 lavoratori alla Dna(che fa parte del gruppo Intel) ma non si è data per vinta decidendo di continuare la mobilitazione fino al reintegro di Sandro.
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