Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

C’era una volta il National Health Service. La sanità britannica nell’occhio del ciclone. Parliamone, prima che accada anche da noi

Postato il 4 Aprile 2016 | in Mondo, Sanità, Scenari Politico-Sociali, Sindacato | da

NHSAnni di tagli hanno messo in ginocchio la sanità del Regno Unito. Ora arriveranno 10 miliardi sterline per ammodernare il sistema e il parco tecnologico. Ma i conti della spesa corrente non tornano e il rischio è quello di ticket per tutti i servizi: dal medico di famiglia all’ospedale. E in Italia? Vorrei una discussione limpida scevra da pregiudizi perché il tema non è vogliamo o no un SSN, ma come lo vogliamo e se le risorse sono scarse

l Chartered Institute of Public Finance, (CIPFA) l’istituto di finanza pubblica britannico, mette in guardia i ministri del Governo britannico sulla valutazione del NHS: le risorse sanitarie devono aumentare, bisogna colmare le lacune di alcuni servizi in sofferenza, e questo anche per evitare che la compartecipazione dei pazienti alla spesa aumenti ulteriormente fino al punto di far pagare il cittadino per l’accesso agli ambulatori dei medici di medicina generale e per lo stesso pronto soccorso o addirittura per i pasti e il consumi di elettricità relativo al loro ricovero in ospedale.

Tutto questo potrebbe infatti accadere a meno che si trovino soluzioni migliori a medio e lungo termine per il finanziamento del NHS. Contributi per il costo dei trattamenti da parte dei pazienti, stipulazione di un’assicurazione sanitaria integrativa, sono tra le opzioni che devono essere valutate, se la spending review completata nel mese di novembre 2015 non è riuscita ad affrontare il problema.

Leggi tutto l’articolo di Grazia Labate al seguente indirizzo:

http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=38177

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