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Argentina: Il Senato dà via libera ai fondi avvoltoio e Macri espelle Telesur dal paese

Postato il 5 Aprile 2016 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

ArgentinaGrande festa, il 31 marzo scorso (ndr), per le destre in Argentina: dopo l’approvazione del Parlamento, con una maggioranza di 54 voti (inclusi 23 del Frente para la Victoria -Pj), contro 16, il Senato ha autorizzato il pagamento di 12.500 milioni di dollari ai fondi avvoltoio, entro il 14 aprile, con scadenza a cinque, dieci e trent’anni.

Inoltre, si cancellano le leggi chiamate Cerrojo e Pago Soberano, con le quali il kirchnerismo ha provato a proteggere il paese da un nuovo indebitamento estero come quello che lo ha portato al default del 2001. Viene anche prorogata la facoltà dei tribunali newyorchesi di dirimere futuri conflitti del genere, e si dà carattere permanente alla Commissione deputata a seguire il pagamento del debito. Vittoria, quindi, su tutta la linea per quei fondi speculativi (il 6,7%) che non hanno accettato di negoziare il debito con i governi Kirchner e che si sono rivolti ai tribunali per pretendere l’intera somma più gli interessi.

Una piccola ma agguerrita minoranza, capitanata dal supermiliardario Paul Singer, titolare del Fondo Elliott, abituata a far man bassa di titoli ridotti a carta straccia dopo grandi fallimenti come quello argentino e poi a ottenere grossi guadagni attraverso i tribunali. Singer ha trovato ascolto presso il giudice Usa Thomas Griesa. Ora il miliardario Mauricio Macri – che aveva fatto del pagamento ai buitres una delle principali promesse elettorali, rinnovata durante la recente visita di Obama – mantiene la parola.

Leggi tutto l’articolo di Geraldina Colotti al seguente indirizzo:

http://ilmanifesto.info/il-senato-da-via-libera-ai-fondi-avvoltoio/

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