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Gli ospedali a rischio di chiusura con la spending review di Monti

Postato il 15 Dicembre 2012 | in Sanità, Sindacato | da

Gli ospedali a rischio di chiusura con la spending review di Monti.

La tutela della salute è un diritto fondamentale!

In sanità, i ticket sono aumentati di 1 euro sui medicinali, raddoppiati invece i ticket sulle visite specialistiche, introdotto il ticket di 10 euro per i referti digitali. Insomma aumenti di non poco conto che dimostrano come curarsi sia diventato un lusso calpestando quell’articolo 32 della Carta Costituzionale che sanciva (l’imperfetto è d’obbligo) la tutela della salute come diritto fondamentale e inalienabile dell’individuo e della collettività.

Nei giorni scorsi poi è scaduto “Il Patto della salute”, il mancato accordo tra Regione e Governo determinerà l’applicazione, senza mediazione alcuna, di tutte le misure di contenimento della spesa sul Sistema Sanitario Nazionale, contenimenti che sono in realtà veri e propri tagl .

Se nel grande ospedale Napoletano Carderelli si spendono € 419228,15 per consulenze esterne, nell’ Azienda Ospedaliera Pisana invece tagliano posti letto, ma allo stesso tempo vengono spesi soldi in opere inutili quali la porta girevole all’ Edificio 9 di S Chiara per una spesa di € 40.000, si comprano macchinari nuovi alla medicina nucleare anche se non necessari, quando potremmo avere gli stessi in appalto a prezzi più bassi.

All’azienda ospedaliera di Pisa si chiudono sale operatorie, reparti, wik in attesa di riorganizzazione dei posti letto, un taglio di 600 posti. Nei reparti mancano i farmaci, presidi indispensabili per l’attività sanitaria, a farne le spese sono solo i pazienti che dovrebbero essere curati e assistiti nel migliore dei modi.

Perchè accade tutto ciò? Non solo per la “Spending review” ma anche a causa di una cattiva gestione amministrativa locale, regionale e governativa della sanità e dei servizi ad essa connessi.

Invece del clientelismo “partitocratico” con primari impegnati a gestire unità operative doppioni a distanza di pochi chilometri l’una dall’altra, la Regione Toscana dovrebbe avere il coraggio di chiudere i doppioni per salvaguardare tutti i servizi sanitari assicurando quel diritto alla salute che viene calpestato e negato alla popolazione con la scusa della revisione di spesa.

Cobas Sanità Pisa

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