Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Il crollo delle cause del lavoro… grazie al jobs act

Postato il 17 Maggio 2016 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali, Sindacato | da

giudice_di_paceChe i decreti attativi del jobs act avessero tra i suoi obiettivi quello di scoraggiare la forza lavoro dal ricorrere in tribunale ove cercare un po’ di giustizia era cosa risaputa, oggi ne abbiamo la prova.

Le cause presso nei tribunali del lavoro negli ultimi 5 anni sono vistosamente ridotti, rispetto al 2011 risultano un quarto nei giudizi di primo grado , un calo del 10% nelle Corti d’appello

C’è da essere soddisfatti di questo disimpegno dei tribunali con meno cause in giacenza e tempi della giustizia potenzialmente piu’ veloci?

Diremmo di no, perché i motivi per i quali non si ricorre al Giudice del Lavoro sono altri e in ogni caso solo nel 2015 c’erano 226 mila fascicoli che attendevano di essere esaminati dal Tribunale di primo grado, altri 57 mila nelle corti di Appello

Il ricorso in Tribunale viene scoraggiato sia per i tempi biblici, sia per le spese legali sia perché le ultime legislazioni in materia di lavoro fanno pendere la bilancia della Giustizia dalla parte dei padroni

In ogni caso continuano a giacere nei palazzi di Giustizia decine di migliaia di cause a dimostrare che quando l’ingiustizia regna sovrana anche un difficile e tortuoso ricorso alla Magistratura appare come uno dei pochi appigli a cui attaccarsi

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