November 24, 2024
Care compagne e cari compagni,
sicuramente sarete rimasti sconcertati per le vicende di cui avrete avuto notizia sui giornali o tramite i social network o per informazioni giunte tramite altre fonti.
Prima di tutto, vorremmo condividere il rammarico di quanto accaduto, e ridimensionare il disorientamento per le ingiuste accuse e gli ingiustificati attacchi da parte di Federico Giusti all’associazione politico-sindacale che sono i Cobas: sono cose che in un’organizzazione non si vorrebbe mai accadessero, e resta sempre l’amarezza quando qualche compagna o compagno abbandona l’impresa comune. Figuriamoci quando accadono in forme che esprimono ostilità e livore verso chi resta e verso ciò che resta!
Detto questo, vogliamo ribadire come abbiamo scritto sui giornali che i Cobas, la Confederazione Cobas e tutti i suoi comparti, sono funzionanti e non c’è alcuna idea di smobilitazione: continuiamo il nostro lavoro quotidiano di difesa dei diritti di tutte/i le/i lavoratrici/lavoratori, le battaglie politico-sindacali contro governi e padronato, la presenza nei movimenti per alimentare il conflitto sociale contro la legislazione di un sistema economico feroce e vantaggioso solo per i ricchi e privilegiati.
Scriviamo questa lettera a tutte/i le/gli iscritte/i, le/i delegate/i RSU, le/i simpatizzanti che in questi anni, in tutte le aziende e in ogni posto di lavoro, hanno seguito e consolidato la nostra attività sindacale, sostenendo le ragioni di tutte/i e lottando contro le ingiustizie e la lesione dei diritti, anche del più (apparentemente) piccolo.
Vogliamo continuare a condividere le battaglie per i diritti di ciascuna/o, promuovere campagne di sensibilizzazione e mobilitazione sulle condizioni di lavoratrici e lavoratori, organizzare manifestazioni e lotte contro il sistema di potere (che siano le Amministrazioni degli Enti Locali e della Regione, le Direzioni aziendali, le associazioni padronali e i governi al servizio di banchieri, speculatori e industriali), insomma continuare a fare quanto abbiamo fatto in questi anni e che continueremo a fare nei prossimi.
Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:
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