November 24, 2024
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, l’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), ha diffuso dati da vera e propria ecatombe. Secondo lo studio, oggi il numero di profughi, sfollati interni o richiedenti asilo costretti a lasciare le proprie case in conseguenza di conflitti ha superato i 63 milioni e mezzo, un record assoluto dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Secondo le stime, quasi la meta’ dei profughi e’ originaria di Siria, Afghanistan e Somalia. Nonostante la centralita’ del tema
migranti in Europa, con l’emergere di partiti populisti e di estrema destra, nell’86% dei casi i profughi sono accolti da Paesi poveri o in via di sviluppo. La classifica degli Stati che ospitano chi fugge dalla guerra e’ guidata da Turchia (due milioni e mezzo), Pakistan e Libano.
la Campagna LasciateCIEntrare, oggi in visita in piu’ di 60 strutture, rilancia la sua accusa “contro la costruzione dei muri”. Tra le varie associazioni della società civile, comunque, è un coro di critiche. Da Amnesty international, che oggi pomeriggio ha organizzato un sit in nei pressi del Pantheon, a Medicins sans frontieres, che in segno di protesta ha addirittura rispedito a Bruxelles i finanziamenti avuti in questi anni, è un coro di critiche alle politiche dell’Ue su migranti e rifugiati.
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