November 24, 2024
Non è una novità che spesso il Pronto Soccorso vada in tilt, con code interminabili di pazienti che, un po’ seduti, un po’ sdraiati, anche in barella, aspettano tra rassegnazione e indignazione il loro turno.
A Pisa, come nel resto della Toscana, come nel resto del Belpaese.
Ma tra fine dicembre e inizio gennaio si è battuto ogni record, al punto che le parole “pronto” e “soccorso” sono suonate come un’autentica beffa.
Si dice che questo sia avvenuto perché l’influenza è arrivata prima, non ha dato alle strutture sanitarie il tempo di organizzarsi e si è intrecciata con la meningite (ah, le prodezze dell’assessora Saccardi!).
Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:
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