November 24, 2024
I principali media nazionali ed internazionali stanno rappresentando le tensioni interne al Venezuela come lo scontrofra ampi settori della popolazione in preda alla disperazione a causa della crisi economica e di un governo antidemocratico che, insensibile alle richieste di dimissioni, tenta di reprimere le proteste facendo ricorso anche alla violenza. Purtroppo, ancora una volta, ci troviamo in presenza di una strategia di destabilizzazione attuata da alcuni settori dell’opposizione, appoggiati dall’esterno e sostenuti da una potente campagna mediatica internazionale,come già avvenuto in Iraq nel 2003, in Libia nel 2011 e quella tutt’ora in atto in Siria, che sta fornendo una narrazione della vicenda molto distante dalla sua effettiva realtà. Tale strategia non risulta nemmeno particolarmente segreta tant’è che l’opposizione golpistaha più volte dichiarato dopo la vittoria alle elezioni legislative del 6 dicembre 2015 di voler destituire il presidente Maduro, regolarmente eletto nel 2013 dopo la morte di Chavez. Deposizione, che l’opposizione non essendo in grado di conseguire attraverso i percorsi istituzionali (referendum revocatorio di metà mandato previsto dalla costituzione), tenta nuovamente di ottenere attraverso la guerriglia urbana col sostegno,politico e mediatico, internazionale.
Leggi tutto l’articolo di Andrea Vento (Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati) nel documento in allegato:
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