Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Il declino della prima stagione dei governi progressisti

Postato il 16 Luglio 2018 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

A partire dall’inizio del nuovo millennio in America Latina si  è aperta una fase evolutiva sostanzialmente inattesa, a testimonianza del fatto che il Sub-continente, seppur a lungo depredato e sottomesso non era stato completamente soggiogato. Movimenti, forze politiche progressiste e comunità indigene, provati dai fallimenti di un ventennio di politiche neo-liberiste, hanno preso consapevolezza (forse illuminati dall’esperienza Zapatista in Messico) delle proprie potenzialità, aprendo una stagione di rivendicazioni e di progettualità politica in larga misura imprevista. L’elezione in Brasile, a Presidente della Repubblica, di Luiz Inacio “Lula” da Silvia nel 2002, ha sancito il decollo di una nuova fase, avviata dalla vittoria di Chavez alle presidenziali venezuelane del 1998, che nel giro di pochi anni ha visto l’ascesa di governi di diversa natura politica e in totale rottura con la storia, recente e passata, dell’intero Sub-continente.

Leggi tutto l’articolo di Andrea Vento del Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati nel documento seguente:

Il declino della prima stagione dei governi progressisti

Questo articolo relativo alla nuova situazione geopolitica latinoamericana, corredato delle tabelle con la situazione politica degli stati dell’America Meridionale e a quella Centrale più il Messico, costituisce anche aggiornamento delle ultime pagine della pubblicazione di Andrea Vento “Il continente americano. L’America Latina” edito nel 2017

 

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