Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

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Postato il 10 Giugno 2019 | in Sicurezza sul lavoro | da

RIPETUTI PROCEDIMENTI DISCIPLINARI POSSONO ESSERE MOBBING?

Da Studio Cataldi

13/05/19

di Francesco Pandolfi

Il dipendente di un’amministrazione può agire in causa per il risarcimento del danno da mobbing quando la condotta prevaricatrice del datore è vessatoria e degradante nel tempo.

Sulla natura del mobbing e sulla nozione giurisprudenziale del fenomeno ci siamo soffermati più volte.

L’aspetto che invece si vuole oggi mettere in evidenza è quello più direttamente correlato all’incidenza di alcune specifiche condotte del datore di lavoro sulla prestazione lavorativa del proprio dipendente, oltre ad un possibile effetto di tale fenomeno lesivo, che è quello risarcitorio.

Leggi tutto all’indirizzo:

https://www.studiocataldi.it/articoli/34492-ripetuti-procedimenti-disciplinari-possono-essere-mobbing.asp

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SICUREZZA ANTINCENDIO: IN VIGORE LE NUOVE REGOLE PER I CONDOMINI

Da Studio Cataldi

13/05/19

di Lucia Izzo

Sono in vigore le nuove regole riguardanti la sicurezza antincendio nei condomini. Vediamo cosa cambia.

Sono in vigore dal 6 maggio, le “Modifiche e integrazioni all’allegato del Decreto 16 maggio 1987, n. 246 concernente norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione” recate dal Decreto del Ministero dell’Interno del 25 gennaio 2019.

In questo articolo verranno esaminati:

  • la nuova disciplina;
  • requisiti di sicurezza antincendio delle facciate;
  • sicurezza antincendi: a chi si applicano le modifiche;
  • gestione sicurezza antincendio: le norme tecniche;
  • aggiornati i livelli di prestazione antincendio;
  • responsabile dell’attività, gestione sicurezza antincendio e misure antincendio preventive.

Leggi tutto all’indirizzo:

https://www.studiocataldi.it/articoli/34510-sicurezza-antincendio-condomini-in-vigore-le-nuove-norme.asp

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PILLOLE DI SICUREZZA: DPI

Da Punto Sicuro

16/05/19

di Federica Gozzini

Quando i rischi non possono essere evitati o ridotti da misure di protezione collettiva o da misure tecniche di prevenzione, è obbligatorio che i lavoratori utilizzino i dispositivi di protezione individuale al fine della protezione dei rischi.

Il D.Lgs. 81/08 precisa che “Si intende per dispositivo di protezione individuale qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo”.  

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https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-contenuto-C-6/dpi-C-55/pillole-di-sicurezza-dpi-AR-19081/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_content=6&utm_campaign=nl20190516%2BPuntoSicuro%3A+sommario+del+16+maggio+2019&iFromNewsletterID=2463

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INVECCHIAMENTO SUL LAVORO: COME MIGLIORARE LA SORVEGLIANZA SANITARIA

Da Punto Sicuro

Di Tiziano Menduto

20/05/19

Un intervento si sofferma sulla sorveglianza sanitaria del lavoratore che invecchia con riferimento alla funzione della sorveglianza, alla visita medica, agli strumenti e indicatori di rischio. La promozione della salute e i problemi nella sanità.

Abbiamo ricordato spesso nei nostri articoli (con riferimento anche ai materiali dell’ormai conclusa campagna europea “Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età”) quanto sia importante la sorveglianza sanitaria in relazione all’invecchiamento della forza lavoro e alla diminuzione/modifica delle capacità lavorative.

Una sorveglianza sanitaria che permetta, dunque, di valutare l’idoneità del lavoratore alla mansione specifica, tenendo in considerazione vari fattori, come l’ambiente di lavoro, la valutazione dei rischi e i possibili interventi di miglioramento.

Leggi tutto all’indirizzo:

https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-contenuto-C-6/sorveglianza-sanitaria-malattie-professionali-C-60/invecchiamento-sul-lavoro-come-migliorare-la-sorveglianza-sanitaria-AR-18791/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_content=5&utm_campaign=nl20190520%2BPuntoSicuro%3A+sommario+del+20+maggio+2019&iFromNewsletterID=2469

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UE: OBBLIGATORIO MISURARE LA DURATA DELL’ORARIO DI LAVORO

Da Studio Cataldi

di Lucia Izzo

21/05/19

Per la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, datori di lavoro e Stati membri sono tenuti a istituire un sistema di misurazione della durata dell’orario di lavoro giornaliero per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori

L’instaurazione di un sistema che consenta la misurazione della durata dell’orario di lavoro giornaliero svolto da ciascun lavoratore rientra nell’ambito dell’obbligo generale, per gli Stati membri e i datori di lavoro di istituire un’organizzazione e i mezzi necessari per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori.

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https://www.studiocataldi.it/articoli/34645-ue-obbligatorio-misurare-la-durata-dell-orario-di-lavoro.asp

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INFORTUNIO SUL LAVORO IN NERO

Da Studio Cataldi

di Valeria Zeppilli

21/05/19

L’infortunio sul lavoro in nero è indennizzabile al pari di qualsiasi altro infortunio, se sussistono le condizioni previste in generale dalla legge.

Il lavoratore che presta la propria attività “in nero”, ovverosia senza avere alla base un contratto di lavoro, è comunque garantito rispetto all’eventuale infortunio del quale resti vittima durante lo svolgimento della prestazione.

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https://www.studiocataldi.it/articoli/34592-infortunio-sul-lavoro-in-nero.asp

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LE AZIONI PER RIDURRE IL RISCHIO DI ESPOSIZIONE ALL’AMIANTO

Da Punto Sicuro

di Tiziano Menduto

22/05/19

Un documento della Regione Toscana riporta indicazioni per la rimozione e lo smaltimento di modeste quantità di materiali contenenti amianto derivanti da utenze domestiche. Le istruzioni operative e i dispositivi di protezione.

Tra le azioni per contenere e ridurre il rischio di esposizione all’amianto contenute nel documento regionale “Linee Guida sull’amianto. Criteri e priorità per l’esercizio delle azioni della Regione Toscana”, previsto in Toscana dalla Legge Regionale 55/17, sono presenti specifiche indicazioni per la rimozione e lo smaltimento di modeste quantità di Materiali Contenenti Amianto (MCA) derivanti da utenze domestiche.

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https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-contenuto-C-6/linee-guida-buone-prassi-C-62/le-azioni-per-ridurre-il-rischio-di-esposizione-all-amianto-AR-18880/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_content=5&utm_campaign=nl20190522%2BPuntoSicuro%3A+sommario+del+22+maggio+2019&iFromNewsletterID=2473

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IMPARARE DAGLI ERRORI: CI SI PUÒ INFORTUNARE CON LE SCALE PORTATILI?

Da Punto Sicuro

di Tiziano Menduto

23/05/19

Esempi di infortuni dei lavoratori in relazione all’utilizzo di scale portatili. Attività di misurazione, realizzazione di banchinaggi e lavori di pulizia. La dinamica degli infortuni e le cose da verificare prima dell’uso delle scale.

Come ricordato in un articolo di PuntoSicuro dedicato agli infortuni nei luoghi di lavoro e negli ambienti di vita, secondo alcuni dati dell’INAIL, relativi al periodo 2000/2011, si osserva che degli infortuni avvenuti con il coinvolgimento di scale portatili, ben il 30% sono gravi, contro il 20% degli infortuni gravi sul totale dei riconosciuti.

Dunque gli infortuni con le scale portatili non sono solo molto diffusi nel mondo del lavoro, ma sono spesso gravi.

Leggi tutto all’indirizzo:

https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/rubriche-C-98/imparare-dagli-errori-C-99/imparare-dagli-errori-ci-si-puo-infortunare-con-le-scale-portatili-AR-19037/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_content=5&utm_campaign=nl20190523%2BPuntoSicuro%3A+sommario+del+23+maggio+2019&iFromNewsletterID=2475

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CASSAZIONE: RISARCIMENTO DEL DANNO PER LE ORE DI LAVORO ECCESSIVE

Da Studio Cataldi

di Francesco Pandolfi

23/05/19

Lo svolgimento del lavoro in violazione dei limiti di orario e di riposo settimanale, se sconfina nell’abnormità fa scattare il risarcimento dei danni psicofisici patiti dal dipendente.

Svolgere il proprio lavoro alle dipendenze di un’azienda, per un numero di ore che oltrepassa di molto quelle contrattualmente previste, determina l’insorgenza di un diritto al risarcimento del danno non patrimoniale in favore del lavoratore che le ha effettivamente prestate, anche se in qualche modo egli abbia acconsentito allo straordinario.

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https://www.studiocataldi.it/articoli/34682-cassazione-risarcimento-del-danno-per-le-ore-di-lavoro-eccessive.asp

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STORIE DI INFORTUNIO: LA FORZA DELL’ACQUA

Da Punto Sicuro

28/05/19

Un incidente mortale accaduto a un lavoratore in un canale usato per l’irrigazione dei campi: come è avvenuto l’incidente, le cause e come si sarebbe potuto evitare.

Pubblichiamo la storia “La forza dell’acqua” (Michele Montresor e Mirko Campana, servizio PSAL dell’ATS Val Padana) tratta dal repertorio delle “Storie d’infortunio” rielaborate dagli operatori dei Servizi PreSAL delle ASL piemontesi a partire dalle inchieste di infortunio, e raccolte nel sito del Centro regionale di Documentazione per la Promozione della Salute della Regione Piemonte (DORS).

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https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-contenuto-C-6/valutazione-dei-rischi-C-59/storie-di-infortunio-la-forza-dell-acqua-AR-19126/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_content=6&utm_campaign=nl20190528%2BPuntoSicuro%3A+sommario+del+28+maggio+2019&iFromNewsletterID=2484

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ARTICOLO 590 DEL CODICE PENALE E INFORTUNIO SUL LAVORO

Da Studio Cataldi

di Valeria Zeppilli

28/05/19

Le lesioni personali colpose gravi o gravissime sono punite più severamente se commesse con violazione della normativa sugli infortuni sul lavoro.

Guida all’articolo 590 del Codice Penale e infortunio sul lavoro.

L’articolo 590 del Codice Penale è la disposizione che punisce il reato di lesioni personali colpose, ovverosia il comportamento di chi cagiona ad altri per colpa una lesione personale.

La pena base è quella della reclusione fino a tre mesi o della multa fino a 309 euro.

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https://www.studiocataldi.it/articoli/34695-art-590-cp-e-infortunio-sul-lavoro.asp

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