December 30, 2024
SBLOCCA CANTIERI E SICUREZZA: SUBAPPALTI, MASSIMO RIBASSO E GOVERNANCE
Da Punto Sicuro
Di Tiziano Menduto
19/06/19
Le modifiche al Codice degli appalti sono diventate legge: soglia di subappalto, massimo ribasso, appalti integrati e ruolo di governance.
Ne parliamo con Marco Masi, coordinatore gruppo di lavoro sicurezza appalti di Itaca.
Torniamo a parlare delle conseguenze, in materia di salute e sicurezza sul lavoro, delle modifiche operate al Codice dei contratti pubblici (“Codice degli appalti”) il D.Lgs. 50/16 dal D.L 32/19, (il cosiddetto decreto “Sblocca Cantieri”) recante “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici”.
Abbiamo già raccolto nei giorni scorsi alcuni commenti.
Ad esempio, con riferimento all’intervista a Rossana Dettori, segretaria confederale della CGIL, pubblicata nell’articolo “Le modifiche al codice degli appalti e le ripercussioni sulla sicurezza”.
Questi i punti affrontati nell’articolo:
Nuovi pareri sulle conseguenze del decreto “Sblocca cantieri”.
L’intervista a Marco Masi
Il massimo ribasso e gli appalti integrati
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ANCORA SUGLI INFORTUNI CHE AVVENGONO IN AMBITO PORTUALE
Da Punto Sicuro
Di Tiziano Menduto
20/06/19
Esempi di infortuni dei lavoratori impiegati nella cantieristica navale e nella manutenzione di imbarcazioni. Le indicazioni sui rischi nel comparto della cantieristica navale da diporto e le attività da valutare per tutelare la sicurezza.
I cantieri navali rappresentano spesso ambienti lavorativi a rischio elevato di infortuni e di malattie professionali. E, come ricordato in alcuni documenti dell’INAIL relativi alle buone pratiche nel settore, in questo ambito produttivo molte lavorazioni restano ampiamente refrattarie a modalità di diffusa automazione e l’attività dell’uomo rimane necessaria quasi in ogni circostanza.
In questi cantieri i rischi possono essere presenti in varie attività: trasporto e taglio delle lamiere, saldature, predisposizione delle opere provvisionali (impalcature interne ed esterne allo scafo), trasporto di materiale, verniciatura, utilizzo di attrezzature di lavoro, ecc. .
In relazione ai tanti rischi presenti e per migliorare la tutela dei lavoratori, due puntate della rubrica “Imparare dagli errori”, dedicata al racconto degli infortuni professionali, si soffermeranno proprio su alcuni incidenti gravi o mortali che avvengono nell’ambito della cantieristica navale.
I casi di infortunio presentati sono tratti dall’archivio di INFOR.MO., strumento per l’analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.
L’articolo affronta i seguenti argomenti:
Casi di infortunio nella cantieristica navale
La tipologia dei rischi e le situazioni da valutare
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RISCHIO CHIMICO E METALMECCANICA: CI SONO CRITICITA’ PER LA SICUREZZA?
Da Punto Sicuro
Di Tiziano Menduto
26/06/19
Un intervento ricorda che le aziende del comparto metalmeccanico tendono a sottovalutare i rischi chimici, ritenendoli secondari rispetto ad altri rischi. Il caso di un’azienda che riceve prodotti e materiali per i collaudi da parte dei propri clienti.
Il convegno “REACH Metalmeccanica. L’applicazione dei Regolamenti REACH e CLP nel comparto metalmeccanico” che si è tenuto nel settembre 2017 a Modena ha messo l’accento su alcune criticità presenti nel settore metalmeccanico, come da noi ricordato anche nell’intervista a Emma Incocciati (Contarp INAIL), dal titolo “Rischio chimico: malattie e infortuni nel comparto metalmeccanico”.
Le criticità, relative all’approccio all’utilizzo di prodotti chimici, nascono dal fatto che, mentre le aziende del comparto chimico hanno una preparazione e un’abitudine a confrontarsi con i rischi connessi all’uso delle sostanze chimiche, le aziende del comparto metalmeccanico tendono a sottovalutare questi aspetti, ritenendoli nel loro caso secondari rispetto ad altri rischi.
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IMPARARE DAGLI ERRORI: GLI INCIDENTI NELLE ATTIVITA’ DI STOCCAGGIO
Da Punto Sicuro
Di Tiziano Menduto
27/06/19
Esempi di infortuni professionali nei luoghi dedicati allo stoccaggio e accatastamento di merci. Un incidente nel piazzale di stoccaggio di blocchi di marmo e l’investimento di un carrello elevatore. Gli infortuni e i mezzi di sollevamento.
Come abbiamo mostrato più volte nei nostri articoli e anche in recenti puntate della rubrica “Imparare dagli errori”, dedicate agli infortuni dipendenti dalla caduta di rotoballe in agricoltura, sono molti i rischi a cui sono soggetti i lavoratori nelle attività di accatastamento e stoccaggio.
Per questo motivo iniziamo oggi un breve excursus attraverso le diverse tipologie di incidenti che riguardano questa attività e che possono dipendere, ad esempio, da stoccaggi e spostamenti di materiale stoccato mal realizzati, dalla caduta di materiale dall’alto o da problemi con i mezzi di movimentazione e sollevamento.
In particolare, nell’articolo ci soffermiamo su:
i casi di infortunio nelle attività di stoccaggio e accatastamento;
i mezzi di sollevamento e movimentazione nelle attività di stoccaggio.
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I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Da Studio Cataldi
Di Valeria Zeppilli
02/07/19
Cosa sono i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), a cosa servono, come si suddividono e quali obblighi gravano sul datore di lavoro e sul lavoratore con riferimento a tali dispositivi lavoro sicurezza?
I DPI, sono delle attrezzature che certi lavoratori sono chiamati a utilizzare con il fine di ridurre al minimo i danni che possono derivare alla loro salute e alla loro sicurezza dai rischi connessi all’attività lavorativa espletata.
L’articolo è diviso nei seguenti capitoli:
cosa sono i DPI;
quando si usano i DPI;
caratteristiche dei DPI;
le categorie di DPI;
cosa è compreso nei DPI;
DPI: gli obblighi del datore di lavoro;
DPI: gli obblighi del lavoratore.
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https://www.studiocataldi.it/articoli/35103-dispositivi-protezione-individuale.asp
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IMPARARE DAGLI ERRORI: QUANDO NON C’E’ SICUREZZA NEI CANTIERI NAVALI
Da Punto Sicuro
Di Tiziano Menduto
04/07/19
Esempi di infortuni dei lavoratori impiegati nella cantieristica navale. Incidenti nel reparto falegnameria di un cantiere navale e nella costruzione di manufatti di carpenteria per la realizzazione di un albero di poppa. Le dinamiche degli infortuni.
Come indicato nel documento “Impresa Sicura_Cantieristica Navale”, una pubblicazione correlata al progetto Impresa Sicura validato dalla Commissione Consultiva Permanente come buona prassi nella seduta del 27 novembre 2013, negli ambienti di lavoro della cantieristica da diporto in vetroresina, esistono numerose situazioni di pericolo che, in particolari casi, possono dare luogo a veri e propri rischi con conseguenze anche gravi per la salute:
lesioni traumatiche come ferite, contusioni, fratture, ecc. (infortuni sul lavoro);
disturbi e malattie causati o aggravati dal lavoro (malattie professionali e malattie correlate al lavoro).
E devono essere prese in considerazione varie tipologie di rischi:
rischi legati alla sicurezza di macchine, apparecchiature, ponteggi, ambiente e locali di lavoro;
rischi di natura igienico-ambientale legati alla presenza di fattori chimici (polveri, fumi, gas e sostanze chimiche in generale, prendendole in considerazione sia come materie prime che come prodotti di trasformazione), fisici (rumore, vibrazioni, ecc.);
rischi di natura organizzativa (ritmi usuranti, turni di lavoro stressanti);
rischi di natura ergonomica legati alle posizioni di lavoro (movimentazione manuale dei carichi, posture incongrue, movimenti ripetitivi, uso eccessivo di forza).
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