November 24, 2024
I COBAS PARTECIPANO ALLA MANIFESTAZIONE PROMOSSA DA DIVERSI COORDINAMENTI PRECARI MERCOLEDI’ 2 SETTEMBRE ORE 14.00 ROMA MIUR VIALE TRASTEVERE
Ad un mese dalla riapertura delle scuole di ogni ordine e grado, le linee guida pubblicate dal Ministero e le rassicurazioni fornite dallo stesso, sono assolutamente insufficienti per rispondere ai bisogni di tutti gli attori della scuola coinvolti: famiglie, alunni, personale docente e personale ATA.
Nonostante da più parti e PER mesi siano state chieste procedure per la stabilizzazione dei precari che lavorano da anni su materia e/o su sostegno, TALI richieste sono state ignorate a favore di procedure concorsuali che, in piena emergenza sanitaria, saranno difficilmente espletate e lasceranno più di 210.000 cattedre vuote. Di queste, 80.000 sono ricoperte da personale che ha più di trentasei mesi di servizio; docenti che dovrebbero avere la possibilità di essere stabilizzati se l’Italia rispettasse la direttiva CE 70/1999. A ciò si aggiunga che il governo ha deciso di non uniformarsi alle direttive europee in materia nonostante la lettera di infrazione in mora ricevuta dall’Unione Europea nel luglio 2019, preferendo invece spendere inutilmente soldi pubblici per i rimborsi dei ricorsi che costano allo Stato milioni di euro all’anno.
Anche le norme dell’ultimo anno sono state del tutto peggiorative: in particolare, la legge 159/2019, di conversione del Decreto Legge 126/2019, all’articolo 17 ha previsto una serie di clausole restrittive, tra cui il depennamento da tutte le altre graduatorie e il vincolo quinquennale per chi entra in ruolo, in modo da inchiodare per cinque anni il personale ad una scuola e togliere ogni possibilità di variazione della carriera professionale.
Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:
Manifestazione nazionale a Roma mercoledì 2 settembre
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