November 23, 2024
Esternalizzazioni con appalti al massimo ribasso e l’applicazione dei contratti del privato sociale, sono meccanismi che continuano a peggiorare la qualità dei servizi, la continuità della presa in carico e della cura e le condizioni di lavoro di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori in Italia.
Contratti ciclici, riduzione di orario, discontinuità di salario, impossibilità di accedere a forme di integrazione del reddito, ammortizzatori sociali che coprono non più del 50% della retribuzione, ore di equipe e programmazione non riconosciute, sono alcuni degli aspetti problematici e strutturali che questa crisi, non solo sanitaria, sta portando alla luce in maniera preponderante in tutti i Servizi socio-educativi e socio-sanitari.
Lo stesso vale anche in tema di tutela della salute e sicurezza nei Servizi; in questi mesi moltissime operatrici e operatori hanno continuato a prestare servizio in situazioni totalmente a rischio, per sé, per gli utenti e per la salute di tutti, per mancanza di DPI e di adeguata stesura e applicazione dei protocolli d’intervento, con rimpalli continui tra Enti pubblici ed Enti privati gestori.
Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:
Lascia un commento