November 23, 2024
Rabbia, sgomento e disgusto: questo è quello che suscita la sentenza di Cassazione sulla strage ferroviaria di Viareggio del 29 Giugno 2009, in cui persero la vita 32 persone mentre dormivano nelle loro case a due passi dai binari. Secondo i giudici deve essere cancellata l’aggravante di incidente sul lavoro, di conseguenza il reato di omicidio colposo plurimo cade in prescrizione. Mauro Moretti e gli altri vertici di Fs dovranno affrontare un Appello bis sulla base delle disposizioni della Cassazione: in poche parole avranno notevoli sconti di pena. Secondo lo Stato italiano, in sostanza non ci sono colpevoli e responsabilità precise per quanto avvenuto a Viareggio undici anni fa. Purtroppo questa sentenza ignobile non ci sorprende per niente, anzi. Ancora una volta nelle aule di tribunale è stato ribadito che il profitto di pochi vale più della vita delle persone (come disse Moretti, 32 persone bruciate vive sono solo “uno spiacevole incidente”). Invece, a pagare è stato chi ha denunciato le responsabilità dei dirigenti e di Moretti, come il ferroviere Riccardo Antonini, licenziato per aver detto la verità sulla mancanza di sicurezza sui treni. Tutto ciò non è accettabile. Per questa ragione la rabbia per uno scempio del genere deve trasformarsi in determinazione e organizzazione. La Confederazione Cobas, insieme a tantissimi altri lavoratori e lavoratrici, non lascerà soli i familiari delle vittime del 29 giugno, a cui esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà.
Confederazione Cobas Pisa e Versilia
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