November 23, 2024
Nella pandemia è andata accentuandosi la tendenza alla precarizzazione estrema del lavoro, che già con l’approvazione del Job Act di Renzi aveva visto una brusca accelerazione. Disoccupazione, lavoro precario, salari sempre più da fame, lo stillicidio di omicidi bianchi: questo è il futuro a cui vogliono condannarci, mentre l’emergenza attuale ha messo a nudo il disastro di sanità, scuola e trasporti falcidiati da decenni di tagli alla spesa sociale. Di fronte a questa situazione il sindacalismo di base ha ritrovato dopo tanti anni la sua unità e ha proclamato per l’11 ottobre una giornata di SCIOPERO GENERALE contro lo sblocco dei licenziamenti, per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, per aumenti retributivi degni di questo nome, per forti investimenti in sanità, scuola e trasporti, per il permesso di soggiorno a tutti gli immigrati, per l’abrogazione delle norme contro la libertà di sciopero, contro le discriminazioni di genere. Crediamo altresì che lo sciopero dell’11 ottobre debba caratterizzarsi contro le spese militari: nel 2021 la spesa militare prevista in Italia sfiora i 25 miliardi di euro con un aumento dell’8,1% rispetto al 2020 e del 15,7% rispetto a al 2019. Tutti questi soldi potrebbero andare in posti di lavoro, sanità, scuola e trasporti.
Leggi tutto il volantino nel documento in allegato:
Il video dell’intervento del Cobas Sanità di Pisa:
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