I tragici eventi in Ucraina hanno risvegliato i peggiori appetiti nazionalisti e guerrafondai delle maggiori potenze economiche e militari mondiali. A questo banchetto non poteva di certo mancare il nostro Paese. In maniera del tutto autocratica e autoreferenziale il Governo ha infatti espresso la volontà di aumentare le spese militari del 2% del PIL e di destinare tredici miliardi di euro in più rispetto al 2021 per la corsa agli armamenti.

Con questi intenti il Presidente del Consiglio ha recentemente emanato un decreto per la costruzione di una cittadella militare nell’area dell’ex centro radar di Coltano da impiegare per le operazioni speciali delle Forze Armate, il tutto sottraendo scandalosamente risorse del PNRR da destinare al rilancio del paese e conferendo a questa operazione addirittura un vago carattere “ecologico”.

Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:

Il_Governo_della_guerra

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