Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Requisire le case è possibile. Una risposta all’emergenza abitativa

Postato il 8 Luglio 2013 | in Scenari Politico-Sociali, Territori | da

I Presidenti dei Municipi X, IX e XI, Sandro Medici, Susi Fantino e Andrea Catarci sono stati assolti con formula piena (perché il fatto non sussiste) dall’accusa di abuso di ufficio per avere nel 12 ottobre del 2007 requisito circa 250 abitazioni appartenenti a grandi proprietari privati che o le lasciavano sfitte o minacciavano di sfrattare gli inquilini con l’obiettivo di compiere speculazioni”.

Il Sindaco Filippeschi e i Sindaci della provincia di Pisa hanno un’arma in più per fronteggiare l’emergenza abitativa. Sul nostro territorio ci sono migliaia di appartamenti sfitti, interi palazzi di proprietà privata che con questa sentenza di Tribunale potranno essere requisiti e assegnati ad uso sociale\abitativo

Chi lascia nell’abbandono e nell’incuria gli immobili deve pagare un costo non solo con la forte maggiorazione dell’imu, chi invece affitta le case dovrebbe avere una riduzione sensibile delle tasse a mo’ di incentivo

Negli ultimi anni, come per Via Marsala, il problema abitativo e le emergenza sociale si è trasformata in problema di ordine pubblico anche per le scelte non operate dai primi cittadini, ora è possibile e doveroso ricorrere alla requisizione in uso (prevista dall’art. 835 del Codice Civile) per fare fronte all’emergenza abitativa esistente e per rispettare la “funzione sociale” che l’art. 42 della Costituzione attribuisce alla proprietà privata”.

Ci attendiamo risposte e soprattutto fatti

Confederazione Cobas

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