December 26, 2024
Contro la speculazione, per il ripristino immediato e l’autorecupero di via dell’Occhio
Il 29 dicembre un cedimento strutturale del tetto ha costretto ad evacuare tre famiglie residenti in uno degli immobili del DSU in via dell’Occhio, immobile occupato dal 2009 per rispondere al bisogno abitativo dei senza casa e arginare il degrado e l’incuria cui era stato colpevolmente abbandonato dalle due proprietà (comune di Pisa prima, DSU poi).
L’associazione Giorgio Ricci, costituita dagli abitanti, ha lottato perchè anche in Toscana fosse approvata una legge che prevedesse l’autorecupero, legge ora esistente; ha lavorato con i suoi tecnici per redarre un progetto che, con costi tre volte inferiori a quelli previsti dal DSU, consentisse di recuperare l’immobile accedendo ai fondi regionali e prevedendo il lavoro gratuito degli abitanti; ha operato, quindi, per salvaguardare un bene collettivo e salvarlo dalla cessione ai privati.
Su questo progetto ha ottenuto il sostegno di decine di associazioni, realtà sociali e studentesche, professori universitari, tecnici e professionisti impegnati nell’urbanistica sostenibile.
La risposta del DSU, su pressione politica dell’Amministrazione Comunale, è stata ostacolare la partecipazione al bando regionale: di fatto il CdA del Diritto allo Studio ha preferito colpevolmente impedire i lavori di manutenzione straordinaria di cui gli immobili necessitavano fino a sfiorare la tragedia.
Ora gli stessi lavori andranno effettuati in emergenza, con costi lievitati e con tre nuclei sfollati.
Vogliamo che sia immediatamente messo in sicurezza l’immobile per evitare ulteriori danni alla struttura e ulteriori sperperi di denaro pubblico; vogliamo che sia approvato un piano di autorecupero straordinario che consenta finalmente l’avvio dei lavori in via dell’Occhio secondo l’unico progetto presentato che ne valorizza l’aspetto di bene collettivo, quello presentato dall’Associazione Giorgio Ricci.
Non permetteremo che altre tragedie siano causate dalla speculazione e dall’incuria.
Esprimiamo solidarietà all’Associazione Giorgio Ricci e agli sfollati di via dell’Occhio
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