December 23, 2024
Nella sonnolenta (si fa per dire visto che i pisani in città sono sempre più numerosi a causa della crisi, sul litorale si spende sempre meno e i vigili multano i locali che emettono musica oltre i decibel e l’ora consentita ) cittadina pisana molte notizie non trovano spazio sui media locali.
Il quotidiano La nazione è ormai diventato, da giornale di centrodestra quale era, la velina della Giunta Filippeschi, il Tirreno viene letteralmente assediato da lobby e correnti alla ricerca di un articolo e una lettera e alla fine la linea editoriale non lascia molto spazio all’autonomia di qualche redattore autonomo dai poteri forti. le emittenti tv sono alle prese con problemi di organico e di contanti e la proprietà privilegia notizie a pagamento.
Sulla ordinanza alcol si citano tutti i commercianti ma non quei lavoratori dei cobas che avevano messo in relazione l’uso strumentale della ordinanza con una utilizzo improprio della Polizia Municipale.
Sempre sulla Polizia municipale una lettera che denunciava la gestione di un intervento al campo rom (intervento discutibile) è scomparsa tra la posta indesiderata della redazione perchè avrebbe creato qualche problema di troppo al sindaco Filippeschi e al vacanziero assessore Gay.
Sulle vertenze locali , in vista di ferragosto, sta calando un silenzio preoccupante, del resto gli assessori competenti sono da giorni in vacanza.
Perfino sulla gestione dei precari e dei servizi comunali cala il silenzio e anche gli argomenti in voga fino a qualche settimana fa, parliamo della critica i privilegi della casta, perdono di efficacia e cosi’ il presidente della Provincia può agire indisturbato.
Mesi fa denunciammo la pericolosità del trasferimento delle acquegià radioattive al canale dei Navicelli, criticammo il silenzio sullo stato dell acque dei navicelli stessi e del mare, notizie messe in terzo piano ma ben fondate e con il senno del poi previggenti
A Pisa è ormai difficile fare informazione, basti pensare che tutti parlano di Luminara bis dimenticando che sul Comune stanno per arrivare sanzioni pecuniarie per il mancato rispetto delle normative di sicurezza sul lavoro proprio in occasione dell’ultimo Giugno pisano
La speranza è che queste sanzioni le paghi il Sindaco e qualche suo dirigente amico e non la comunità attraverso il bilancio comunale. Ma anche in questo caso, la Corte dei Conti, cosi’ attenta a colpire i lavoratori, fornirà qualche interpretazione giustificazionista?
Cobas Pisa
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