December 22, 2024
Riceviamo e pubblichiamo una sintesi dell’analisi sull’Egitto, in particolare sui grandi imprenditori, con regime Mubarak, e poi con Morsi, fatta da un think tank tedesco, Stiftung Wissenschaft und Politik.
Nell’ultimo decennio dell’era Mubarak, alcuni grandi imprenditori avevano ottenuto il controllo di gran parte dell’economia, entrando così a far parte dell’élite politica.
Caduto il regime Mubarak nel 2011, questa élite imprenditoriale è finora riuscita a mantenere la preminenza economica, e un rilevante ruolo politico.
Pochi di essi hanno subito processi, la maggior parte ha tratto profitto dal sostanziale perdurare di corruzione, mal-gestione del Consiglio militare superiore, e di opacità e illegalità.
I Fratelli Musulmani (FM) hanno seguito le linee economiche dell’era Mubarak, crescita basata sull’economia privata, favorevole ai grandi gruppi; continuità anche nella formula politica: mancanza di trasparenza e di coinvolgimento di altri attori. Essi hanno cercato l’alleanza di questa élite imprenditoriale, e favorendo accordi extragiudiziari con essa, anziché far luce sui suoi precedenti comportamenti scorretti – e di cooptarla nella propria rete di potere.
In allegato l’analisi
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