A inizio Settembre, il Magistrato della Misericordia aveva annunciato che avrebbe fatto istanza urgente alla Procura per la disponibilità dei Pc e dei programmi informatici sequestrati dalla Finanza e senza i quali è impossibile ricostruire le buste paga del personale.

A distanza di settimane ,e soprattutto dopo la pausa estiva e la ripresa delle attività della Magistratura, ci viene il dubbio che Governatore e Magistrato non abbiano mai richiesto lo sblocco dei programmi e a supportare questo sospetto arrivano i ritardi nei pagamenti e la mancata corresponsione dei rimborsi derivanti dalla denuncia dei redditi. Ironia della sorte , Misericordia applica la detrazione del quinto con puntuale regolarità , detrazione su stipendi che corrispondono a metà delle spettanze dovute

Il prossimo 5 Ottobre partiranno le lettere di licenziamento e in queste settimane è ormai appurato che:

• Misericordia licenzierà gran parte dei dipendenti
• Misericordia non ha venduto l’immobile e senza vendita non sarà possibile ripianare il debito
• Misericordia si era impegnata a convocare attorno a un tavolo Azienda Ospedaliera, Azienda sanitaria e sds ma niente ha fatto anche grazie all’immobilismo di Arcivescovado, Sindaco e gran parte delle istituzioni locali
• Misericordia licenzierà i lavoratori senza neppure ricorrere agli ammortizzatori sociali.

Gli impegni assunti dal Consiglio Comunale (mozione votata all’unanimità per ricollocare il personale Misericordia “in esubero”) sono stati disattesi, i lavoratori e le lavoratrici della Misericordia come prima quelli di tante altre aziende nel frattempo chiuse, sono stati presi in giro dai politici nostrani

Della solidarietà astratta non sappiamo che farcene, quando nel silenzio generale distruggono posti di lavoro e calpestano la nostra dignità

Cobas Pisa

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